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LUCA SIGNORELLI DA CORTONA. |
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PITTORE. |
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Chi ci nasce di buona natura non ha bisogno nelle cose del vivere di al- |
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cuno artificio, perché i dispiaceri del mondo si tollerano con pazienzia |
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e le grazie che vengono si riconoscono sempre dal cielo. Ma in coloro che |
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sono di mala natura può tanto la invidia, cagione delle ruine di chi |
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opera, che sempre le cose altrui, ancora che minori, gli appariscono e |
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maggiori e migliori che le proprie. Laonde infelicità grandissima è di |
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quegli che fanno per concorrenza le cose loro più per passare con la |
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superbia l'altrui virtù che perché da loro trar si possa utile o beneficio. |
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Questo peccato non regnò veramente in Luca cortonese, il quale che |
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sempre amò gli artefici suoi e sempre insegnò a chi volle apprendere, |
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dove e' pensò fare utile alla professione; e fu tanta la bontà della sua |
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natura che mai non si inchinò a cosa che non fusse giusta e santa. Per |
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la qual cagione il cielo, che lo conobbe vero uomo dabene, si allargò molto |
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in dargli delle sue grazie. |
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Fu Luca Signorelli pittore eccellente, e nel suo tempo era tenuto in |
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Italia tanto famoso e l'opre sue furono in tanto pregio quanto nessuno in |
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alcun tempo sia stato, perché nell'opre ch'egli fece nell'arte di pittura |
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mostrò il modo dell'usare le fatiche negli ignudi, e quegli con gran diffi- |
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cultà e bonissimo modo mostrò potersi far parer vivi. Fu creato e discepolo |
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di Pietro dal Borgo a San Sepolcro, e molto nella sua giovanezza |
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l'osservò, et ogni fatica mise per potere non solo paragonarlo ma di gran |
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lunga passarlo; per il che cominciò a lavorare et a dipignere nella maniera |