Volume 3

Edizione Giuntina
    Mentre dunque per l'opere del Francia era cresciuta la fama sua,
    deliberò egli, sì come il lavorare a olio gli aveva dato fama et utile,
    così di vedere se il medesimo gli riusciva nel lavoro in fresco. Aveva
    fatto messer Giovanni Bentivogli dipignere il suo palazzo a diversi
5   maestri e ferraresi e di Bologna et alcuni altri modonesi, ma vedute
    le pruove del Francia a fresco deliberò che egli vi facesse una storia
    in una facciata d'una camera dove egli abitava per suo uso; nella
    quale fece il Francia il campo di Oloferne armato in diversi guardie
    aùppiedi et a cavallo che guardavano i padiglioni, e mentre che erano
10   attenti ad altro, si vedeva il sonnolento Oloferne preso da una fem-
    mina soccinta in abito vedovile, la quale con la sinistra teneva i ca-
    pegli sudati per il calore del vino e del sonno e con la destra vibrava
    il colpo per uccidere il nemico, mentreché una serva vecchia con
    crespe et aria veramente da serva fidatissima, intenta negli occhi
15   della sua Iudit per inanimirla, chinata giù con la persona teneva
    bassa una sporta per ricevere in essa il capo del sonnacchioso amante:
    storia che fu delle più belle e meglio condotte che il Francia facesse
    mai, la quale andò per terra nelle rovine di quello edifizio nella uscita
    de' Bentivogli, insieme con un'altra storia, sopra questa medesima
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Edizione Torrentiniana
20   Mentre dunque per l'opere del Francia era cresciuta la fama sua,
    deliberò egli, sì come il lavorare in olio li aveva dato fama et utile, di
    vedere se il medesimo gli riusciva nel lavoro in fresco. Aveva fatto
    messer Giovanni dipignere il suo palazzo a diversi maestri e fer-
    raresi e di Bologna et alcuni altri modonesi, ma vedute le pruove del
25   Francia a fresco deliberò che egli vi facessi una storia in una facciata
    d'una camera dove egli abitava per suo uso; nella quale fece il Francia il
    campo di Oloferne armato in diverse guardie aùppiedi et a cavallo che
    guardavano i padiglioni, e mentre che erano attenti ad altro, si vedeva il
    sonnolento Oloferne preso da una femmina soccinta in abito vedovile,
30   la quale con la sinistra teneva i capegli sudati per il calore del vino e del
    sonno e con la destra vibrava il colpo per uccidere il nemico, mentreché
    una serva vecchia con crespe et aria veramente da serva fidatissima,
    intenta negli occhi della sua Iudit per inanimirla, chinata giù con la
    persona teneva bassa una sporta per ricevere in essa il capo del son-
35   nacchioso amante Oloferne: storia che fu delle più belle e meglio condot-
    te che il Francia facesse mai, la quale andò per terra nelle rovine di
    quello edifizio nella uscita de' Bentivogli, insieme con un'altra storia,
    sopra questa medesima camera contraffatta di colore di bronzo, d'una
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