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grandissimi. Tenne continuamente mentre che e' visse la Zecca di Bolo- |
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gna e fece le stampe di tutti i conii per quella nel tempo che i Bentivogli |
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reggevano, e poi che se n'andorono ancora mentre che visse papa Iulio, |
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come ne rendono chiarezza le monete che il Papa gittò nella entrata sua, |
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dove era da una banda la sua testa [di] naturale e da l'altra queste let- |
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tere: BONONIA PER IULIUM A TYRANNO LIBERATA. E fu talmente tenuto ec- |
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cellente in questo mestiero che durò a far le stampe delle monete fino al |
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tempo di papa Leone; e tanto sono in pregio le 'npronte de' conii suoi, |
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che chi ne ha le stima assai, né per danari se ne possono avere. |
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Avenne che il Francia, desideroso di maggior gloria, avendo conosciuto |
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Andrea Mantegna e molti altri pittori che avevano cavato de la loro |
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arte e facultà et onori, deliberò provare se la pittura gli riuscisse nel co- |
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lorito, avendo egli sì fatto disegno che e' poteva comparire largamente |
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con quegli. E dato ordine a farne pruova, fece alcuni ritratti et altre |
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cose piccole, tenendo in casa molti mesi persone del mestiero che gli inse- |
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gnassino i modi e l'ordine del colorire, di maniera che egli, che |
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aveva giudizio molto buono, vi fe' la pratica prestamente; e la prima |
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opera che egli facesse fu una tavola non molto grande a messer Bartolo- |
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meo Felisini, che la pose nella Misericordia, chiesa fuor di Bologna; |