|
|
di Drusiana. Appresso ciò, dove esso S. Giovanni bolle nell'olio, si |
|
|
vede la collera del giudice che comanda che il fuoco si faccia maggio- |
|
|
re, et il riverberare delle fiamme nel viso di chi soffia, e tutte le fi- |
|
|
gure sono fatte con belle e diverse attitudini. Nell'altra faccia è S. Fi- |
5 |
|
lippo nel tempio di Marte che fa uscire di sotto l'altare il serpente, |
|
|
che occide col puzzo il figliuolo del re. E dove in certe scale finge il |
|
|
pittore la buca per la quale uscì di sotto l'altare il serpente, vi dipinse |
|
|
la rottura d'uno scaglione, tanto bene che volendo una sera uno de' |
|
|
garzoni di Filippo riporre non so che cosa acciò non fusse veduta da |
10 |
|
uno che picchiava per entrare, corse alla buca così in fretta per ap- |
|
|
piattarvela dentro, e ne rimase ingannato. Dimostrò anco tanta arte |
|
|
Filippo nel serpente, che il veleno, il fetore et il fuoco pare più tosto |
|
|
naturale che dipinto. È anco molto lodato la invenzione della storia |
|
|
nell'essere quel Santo crucifisso, perché egli s'imaginò, per quanto |
15 |
|
si conosce, che egli in terra fusse disteso in sulla croce, e poi |
|
|
così tutto insieme alzato e tirato in alto per via di canapi e funi e di |
|
|
puntegli, le quali funi e canapi sono avvolte a certe anticaglie rotte |
|
|
e pezzi di pilastri e imbasamenti e tirate da alcuni ministri. Dal- |
|
|
l'altro lato regge il peso della detta croce e del Santo, che vi è sopra |
20 |
|
nudo, da una banda uno con una scala, con la quale l'ha inforcata, |
|
|
e dall'altra un altro con un puntello, sostenendola insino a che due |
|
|
altri, fatto lieva a piè del ceppo e pedale d'essa croce, va bilicando il |
|
|
peso per metterla nella buca fatta in terra dove aveva da stare ritta, |
|
|
che più non è possibile, né per invenzione né per disegno né per |