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fingendo nella prima faccia la storia di S. Francesco quando appa- |
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risce in aria e resuscita quel fanciullo, dove si vede in quelle donne |
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che lo veggono resuscitare il dolore della morte nel portarlo alla |
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sepoltura e la allegrezza e la maraviglia nella sua resurressione. Con- |
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trafecevi i frati che escon di chiesa co' bec[c]hini dietro alla croce per |
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sotterrallo, fatti molto naturalmente, e coś altre figure che si mara- |
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vigliano di quello effetto, che non dànno altrui poco piacere, dove |
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sono ritratti Maso degli Albizzi, messer Agnolo Acciaiuoli, messer |
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Palla Strozzi, notabili cittadini e nelle istorie di quella città assai no- |
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minati. In un'altra fece quando S. Francesco, presente il vi- |
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cario, rifiuta la eredità a Pietro Bernardone suo padre e piglia l'abito |
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di sacco cignendosi con la corda; e nella faccia del mez[z]o quando egli |
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va a Roma a papa Onorio e fa confermar la Regola sua, presentando |
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di gennaio le rose a quel Pontefice. Nella quale storia finse la sala del |
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Concistoro co' cardinali che sedevano intorno, e certe scalèe che |
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salivano in quella, accennando certe mez[z]e figure ritratte di naturale |
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et accomodandovi ordini d'appoggiatoi per la salita; e fra quegli ri- |
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trasse il magnifico Lorenzo Vecchio de' Medici. Dipinsevi medesima- |
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mente quando San Francesco riceve le st́mite. E nella ultima fece |
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quando egli è morto e che i frati lo piangono, dove si vede un frate |
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che gli bacia le mani; il quale effetto non si pụ esprimer meglio |