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Disegnò Cosimo benissimo, come si può vedere nel nostro libro, |
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non pure nella carta dove è disegnata la storia della predicazione so- |
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pradetta che fece nella cappella di Sisto, ma ancora in molte altre |
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fatte di stile e di chiaro scuro. Et il suo ritratto avemo nel detto li- |
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bro di mano d'Agnolo di Donnino pittore e suo amicissimo. Il quale |
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Agnolo fu molto diligente nelle cose sue, come oltre ai disegni si può |
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vedere nella loggia dello Spedale di Bonifazio, dove nel peduccio |
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d'una volta è una Trinità di sua mano a fresco, et accanto alla porta |
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del detto Spedale, dove oggi stanno gli abandonati, sono dipinti dal |
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medesimo certi poveri e lo spedaliere che gli raccetta, molto ben fatti, |
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e similmente alcune donne. Visse costui stentando e perdendo tutto |
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il tempo dietro ai disegni senza mettere in opera; et in ultimo si morì, |
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essendo povero quanto più non si può essere. |
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Di Cosimo, per tornare a lui, non rimase altri che un figliuolo, il |
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quale fu muratore e architetto ragionevole. |