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VITA DI BENOZZO. |
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PITTORE FIORENTINO. |
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Chi camina con le fatiche per la strada della virtù, ancora che ella |
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sia, come dicono, e sassosa e piena di spine, alla fine della salita |
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si ritrova pur finalmente in un largo piano con tutte le bramate fe- |
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licità; e nel riguardare a basso veggendo i cattivi passi con periglio |
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fatti da lui, ringrazia Dio che a salvamento ve l'ha condotto, e con |
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grandissimo contento suo benedice quelle fatiche che già tanto gli rin- |
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crescevano. E così ristorando i passati affanni con la letizia del bene |
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presente, senza fatica si affatica per far conoscere a chi lo guarda |
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come i caldi, i geli, i sudori, la fame, la sete e gli incomodi che si pa- |
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tiscono per acquistare la virtù liberano altrui da la povertà, e |
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lo conducono a quel sicuro e tranquillo stato dove con tanto contento |
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suo lo affaticato Benozzo Gozzoli si riposò. Costui fu discepolo dello |
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angelico fra' Giovanni, e a ragione amato da lui e da chi lo conobbe |
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tenuto pratico, di grandissima invenzione e molto copioso negli ani- |
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mali, nelle prospet[t]ive, ne' paesi e negli ornamenti. Fece tanto la- |
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voro nella età sua, che e' mostrò non essersi molto curato d'altri |