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costui dipinse Gentile da Fabriano alcune altre storie sotto alle |
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sopradette, di che fa menzione il Platina nella Vita di quel Pontefice; |
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il quale narra che avendo fatto rifare il pavimento di San Giovanni |
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Laterano et il palco et il tetto, Gentile dipinse molte cose, et infra |
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l'altre figure, di terretta tra le finestre in chiaro e scuro, alcuni Pro- |
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feti che sono tenuti le migliori pitture di tutta quell'opera. Fece il |
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medesimo Gentile infiniti lavori nella Marca, e particolarmente in |
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Agobbio dove ancora se ne veggiono alcuni, e similmente per tutto |
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lo stato d'Urbino. Lavorò in S. Giovanni di Siena, et in Fiorenza |
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nella sagrestia di Santa Trinita fece in una tavola la storia de' Magi, |
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nella quale ritrasse se stesso di naturale; et in San Niccolò alla Porta |
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a S. Miniato, per la famiglia de' Quaratesi, fece la tavola dell'altar |
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maggiore, che di quante cose ho veduto di mano di costui a me senza |
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dubbio pare la migliore, perché oltre alla Nostra Donna e molti Santi |
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che le sono intorno tutti ben fatti, la predella di detta tavola, piena di |
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storie della vita di San Niccolò di figure piccole, non può essere più |
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bella né meglio fatta di quello che ell'è. Dipinse in Roma in S. Maria |
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Nuova sopra la sepoltura del cardinale Adimari fiorentino et arci- |
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vescovo di Pisa, la quale è allato a quella di Papa Gregorio Nono, in |
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un archetto, la Nostra Donna col Figliuolo in collo in mezzo a San |
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Benedetto e San Giuseppo; la qual opera era tenuto in pregio dal di- |
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vino Michelagnolo, il quale parlando di Gentile usava dire che nel |
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dipignere aveva avuto la mano simile al nome. In Perugia fece il me- |
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desimo una tavola in San Domenico, molto bella; et in S. Agostino |