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essendosi ancora morta la madre non molto dopo averlo partorito. |
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Rimaso dunque costui in governo d'una mona Lapaccia sua zia, so- |
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rella di Tommaso suo padre, poi che l'ebbe allevato con suo disagio |
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grandissimo, quando non potette più sostentarlo, essendo egli già |
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di 8 anni lo fece frate nel sopradetto convento del Carmine; |
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dove standosi, quanto era destro et ingenioso nelle azzioni di mano |
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tanto era nella erudizione delle lettere grosso e male atto ad imparare, |
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onde non volle applicarvi lo ingegno mai né averle per amiche. Que- |
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sto putto, il quale fu chiamato col nome del secolo Filippo, essendo |
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tenuto con gl'altri in noviziato e sotto la disciplina del maestro |
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della gramatica pur per vedere quello che sapesse fare, in cambio |
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di studiare non faceva mai altro che imbrattare con fantocci i libri |
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suoi e degl'altri; onde il priore si risolvette a dargli ogni commo- |
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dità et agio d'imparare a dipignere. Era allora nel Carmine la cap- |
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pella da Masaccio nuovamente stata dipinta, la quale, perciò che |
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bellissima era, piaceva molto a fra' Filippo; laonde ogni giorno per |
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suo diporto la frequentava, e quivi esercitandosi del continovo in |
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compagnia di molti giovani che sempre vi disegnavano, di gran lunga |
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gl'altri avanzava di destrezza e di sapere, di maniera che e' si teneva |
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per fermo che e' dovesse fare col tempo qualche maravigliosa cosa: |