Volume 3

Edizione Giuntina
    IN QUIBUS SINGULARE ARTIFICIUM ET VENUSTAS FUIT SED ET
    QUOD COLORIBUS OLEO MISCENDIS SPLENDOREM ET PERPETUITA-
    TEM PRIMUS ITALICAE PICTURAE CONTULIT SUMMO SEMPER ARTI-
    FICUM STUDIO CELEBRATUS.
5   Rincrebbe la morte d'Antonello a molti suoi amici, e particolar-
    mente ad Andrea Riccio scultore che in Vinezia nella corte del pa-
    lazzo della Signoria lavorò di marmo le due statue che si veggiono
    ignude di Adamo e Eva, che sono tenute belle. Tale fu la fine d'An-
    tonello, al quale deono certamente gl'artefici nostri avere non meno
10   obligazione dell'avere portato in Italia il modo di colorire a olio che
    a Giovanni da Bruggia d'averlo trovato in Fiandra, avendo l'uno e
    l'altro beneficato et arricchito quest'arte; perché mediante questa
    invenzione sono venuti dipoi sì eccellenti gl'artefici, che hanno po-
    tuto far quasi vive le loro figure. La qual cosa tanto più debbe essere
15   in pregio, quanto manco si trova scrittore alcuno che questa maniera
    di colorire assegni agl'antichi. E se si potesse sapere che ella non
    fusse stata veramente appresso di loro, avanzarebbe pure questo se-
    colo l'eccellenze dell'antico in questa perfezzione. Ma perché, sì come
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Edizione Torrentiniana
    IN QUIBUS SINGULARE ARTIFICIUM ET VENUSTAS FUIT SED ET QUOD
20   COLORIBUS OLEO MISCENDIS SPLENDOREM ET PERPETUITATEM PRI-
    MUS ITALICAE PICTURAE CONTULIT SUMMO SEMPER ARTIFICUM
    STUDIO CELEBRATUS.
    Rincrebbe questa morte di Antonello a molti suoi amici, e particular-
    mente ad Andrea Riccio scultore che in Venezia nella corte del palazzo
25   della Signoria aveva lavorato di marmo le due statue che si veggono
    ignude di Adamo et Eva, che son tenute belle. Costui non mancò di por-
    tarli afezzione e di lodarlo dopo la morte, come non aveva mancato in
    vita di lodarlo e di celebrarlo quanto e' poteva. Tale fu la fine di Anto-
    nello, al quale debbono certamente gli artefici nostri tenere non meno
30   obligazione dell'avere portato in Italia il modo del colorire a olio che si
    abbia avere a Giovanni da Bruggia che ne fu inventore in Fiandra,
    avendo l'uno e l'altro beneficato et arric[c]hito questa arte; perché me-
    diante questa invenzione sono venuti dipoi sì eccellenti gli artefici,
    che hanno potuto far quasi vive le loro figure, dar nome alle patrie,
35   et onorare et ornare qualunche luogo egli hanno voluto. La qual cosa
    tanto più debbe essere in pregio, quanto manco si truova scrittore alcuno
    che questa maniera di colorire assegni agli antichi. E se e' si potesse
    sapere che ella non fusse stata veramente appresso di loro, avanzerebbe
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