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GIULIANO DA MAIANO. |
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SCULTORE ET ARCHITETTO. |
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Tutti coloro i quali dànno principio alle case loro alzandole da terra col |
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nome e di poveri ricchi et agiati divenendo, perpetuamente si fanno obli- |
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gati quegli che di lor nascono et i discendenti loro. Ma le più volte av- |
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viene a coloro che le ricchezze e 'l nome alle loro case acquistano, che |
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mentre vivono, togliendo a sé per lasciare ad altri la roba che hanno, non |
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godono essi, et inoltre i loro discendenti sono appunto il contrario di |
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quel ch'e' pensavano che essere dovessero. Laonde la maggior pazzia che |
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possa essere nei padri di famiglia è il non lasciare fare nella fanciullezza il |
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corso della natura agli ingegni che gli nascono, et il non esercitargli |
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continuamente in quella facultà che satisfà e diletta loro, perché il volergli |
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volgere a quello che non va loro per lo animo è un cercare manifestamente |
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che e' non siano mai eccellenti in cosa nessuna. Per che si vede di continuo |
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coloro che non esercitano le cose che li vanno a gusto, sempre riportarne |
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vergogna; e per l'opposito, quegli che seguitano lo instinto della natura |
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circa delle arti, venir sempre eccellenti in quelle. Questo chiaramente si |
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conobbe in Giuliano da Maiano, il padre del quale, lungamente vivuto |
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nel poggio di Fiesole nella villa detta Maiano, con lo esercizio di squa- |
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dratore di pietre condottosi finalmente in Fiorenza, si diede a far bottega |