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sopradetto spedale. E perché si dilettò anco di scrivere, mentre che |
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queste sue opere si facevano scrisse un libro diviso in tre parti: |
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nella prima tratta delle misure di tutti gl'edifizii e di tutto quello fa |
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bisogno a voler edificare; nella seconda del modo dell'edificare et in |
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che modo si potesse far una bellissima e commodissima città; nella |
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terza fa nuove forme d'edifizii, mescolandovi così degl'antichi come |
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de' moderni. Tutta la quale opera è divisa in ventiquat[t]ro libri e |
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tutta storiata di figure di sua mano; e comeché alcuna cosa buona |
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in essa si ritruovi, è nondimeno per lo più ridicola e tanto sciocca |
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che per avventura è nulla più. Fu dedicata da lui l'anno 1464 al ma- |
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gnifico Piero di Cosimo de' Medici, et oggi è fra le cose dell'illustrissi- |
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mo signor duca Cosimo. E nel vero se, poi che si mise a tanta fatica, |
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avesse almeno fatto memoria de' maestri de' tempi suoi e dell'opere |
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loro, si potrebbe in qualche parte comendare; ma non vi se ne trovano |
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se non poche, e quelle sparse senza ordine per tutta l'opera e dove me- |
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no bisognava: ha durato fatica, come si dice, per impoverire e per es- |
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ser tenuto di poco giudizio in mettersi a far quello che non sapeva. |
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Ma avendo detto pur assai del Filarete, è tempo oggimai che io |
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torni a Simone fratello di Donato, il quale, dopo l'opera della porta, |
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fece di bronzo la sepoltura di papa Martino. Similmente fece alcuni |
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getti che andarono in Francia e molti che non si sa dove siano. Nella |
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chiesa degl'Ermini al Canto alla Macine di Firenze fece un Crucifisso |
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da portare a processione grande quanto il vivo; e perché fusse più |
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leggero lo fece di sughero. In S. Felicita fece una Santa Maria Mad- |
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dalena in penitenza di terra, alta braccia tre e mezzo, con bella pro- |
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porzione, e con scoprire i muscoli di sorte ch'e ' mostrò d'intender |
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molto bene la notomia. Lavorò ne' Servi ancora per la Com- |
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pagnia della Nunziata una lapida di marmo da sepoltura, commet- |
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tendovi dentro una figura di marmo bigio e bianco a guisa di pittura, |
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sì come di sopra si disse aver fatto nel Duomo di Siena Duccio Sane- |
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se, che fu molto lodata; a Prato il graticolato di bronzo della cappella |