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detto spazio di dodici anni non lavorarono sempre in sulla detta |
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porta, fecero ancora in San Piero alcune sepolture di marmo di papi |
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e cardinali che sono andate, nel fare la chiesa nuova, per terra. |
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Dopo queste opere fu condotto Antonio a Milano dal duca Fran- |
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cesco Sforza, gonfallonier allora di Santa Chiesa, per aver egli ve- |
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dute l'opere sue in Roma, per fare, come fece, col disegno suo l'Al- |
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bergo de' poveri di Dio, che è uno spedale che serve per uomini e |
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donne infermi e per i putti innocenti nati non legitimamente. |
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L'appartato degli uomini in questo luogo è per ogni verso, essendo |
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in croce, braccia centosessanta, et altr' e tanto quello delle donne; la |
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larghezza è braccia sedici; e nelle quattro quadrature che circonda- |
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no le croci di ciascuno di questi appartati, sono quattro cortili cir- |
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condati di portici, logge e stanze per uso dello spedalingo, uffiziali |
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serventi e ministri dello spedale, molto commodi et utili. E da una |
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banda è un canale dove corrono continuamente acque per servigi |
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dello spedale e per macinare, con non piccolo utile e commodo di |
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quel luogo, come si può ciascuno imaginare. Fra uno spedale e l'al- |
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tro è un chiostro, largo per un verso braccia ottanta e per l'altro |
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centosessanta, nel mezzo del quale è la chiesa, in modo accomodata |
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che serve all'uno e a l'altro apartato. E per dirlo brevemente, è que- |
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sto luogo tanto ben fatto et ordinato che per simile non credo ne sia |
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un altro in tutta Europa. Fu, secondo che scrive esso Filarete, messa |
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la prima pietra di questa fabrica con solenne processione di tutto il |
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clero di Milano, presente il duca Francesco Sforza, la signora Bian- |
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camaria e tutti i loro figliuoli, il marchese di Mantova e l'ambasciador |
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del re Alfonso d'Aragona, con molti altri signori. E nella prima pie- |
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tra che fu messa ne' fondamenti e così nelle medaglie erano queste |
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parole: |
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FRANCISCUS SFORTIAE DUX IIII QUI AMMISSUM PER PRECESSORUM |
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OBITUM URBIS IMPERIUM RECUPERAVIT HOC MUNUS CHRISTI PAU- |
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PERIBUS DEDIT FUNDAVITQUE 1457 DIE 12 APR.. |
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Furono poi dipinte nel portico queste storie da maestro Vincenzio |
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di Zoppa lombardo, per non essersi trovato in que' paesi miglior |
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maestro. Fu opera ancora del medesimo Antonio la chiesa maggior |
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di Bergamo, fatta da lui con non manco diligenza e giudizio che il |