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MICHELOZZO MICHELOZZI. |
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SCULTORE ET ARCHITETTO FIORENTINO. |
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Se ognuno che ci vive pensasse, de le cose che fa, vederne pur finita una |
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parte, sarebbono gli intelletti umani molto più svegliati e pròvidi che |
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non sono nelle loro azzioni; e se e' credessino di avere a vivere quando |
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non possono poi operare, non si condurrebbono una gran parte a mendi- |
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care nella lor vecchiezza quello che senza rispiarmo alcuno consuma- |
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rono in gioventù e negli altri tempi seguenti, quando i copiosi e larghi |
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guadagni, accecando il vero discorso, gli facevano spendere oltra il biso- |
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gno e molto più che non conveniva. Imperò che, atteso quanto malvolen- |
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tieri è visto chi dal molto è venuto al poco, per non condursi a termine |
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tale, frenerebbono più gli appetiti, e matura e discretamente procedereb- |
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bono ne' loro affari; come prudentissimamente fece Michelozzo fioren- |
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tino, discepolo di Donato. Costui conoscendo lo errore del maestro suo, che |
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troppo le mani aperse a lo spendere di quello che in mano gli veniva, fu |
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bonissimo conservatore, e di maniera operò, oltra la virtù sua, con la |
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prudenzia del governarsi, che non manco valse alla casa sua l'esser pro- |
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vido e nelle spese temperato che il giudizio e l'arte che egli ebbe, che nella |
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sua professione grandemente gli fecer luogo. |
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Attese Michelozzo al disegno molto et alla scultura con Donato, e |