Volume 3

Edizione Giuntina
    mancherà di infondere il sapere dov'e' non sia, et agiugnere le forze e
    la sapienza e l'ingegno a chi sarà autore di tal cosa. Ma che pos-
    so io in questo caso giovarvi, non essendo mia l'opera ? Bene vi dico
    che se ella toccasse a me, risolutissimamente mi bastarebbe l'animo
5   di trovare il modo che ella si volterebbe senza tante difficultà. Ma io
    non ci ho pensato su ancor niente, e volete che io vi dica il modo ?
    Ma quando pure le Signorie Vostre delibereranno che ella si volti,
    sarete forzati non solo a fare esperimento di me, che non penso ba-
    stare a consigliare sì gran cosa, ma a spendere et ordinare che fra uno
10   anno di tempo a un dì determinato venghino in Fiorenza architet-
    tori, non solo toscani et italiani, ma todeschi e franzesi e d'ogni nazio-
    ne, e proporre loro questo lavoro, acciò che, disputato e risoluto fra
    tanti maestri, si cominci e si dia a colui che più dirittamente darà nel
    segno o averà miglior modo e giudizio per fare tale opera. Né vi
15   saperei dare io altro consiglio né migliore ordine di questo».
    Piacque ai Consoli et agli Operai l'ordine et il consiglio di Filippo,
    ma arebbono voluto che in questo mentre egli avesse fatto un mo-
    dello, e che ci avesse pensato su; ma egli mostrava di non curarsene,
    anzi, preso licenzia da loro, disse esser sollecitato con lettere a tor-
20   nare a Roma. Avvedutosi dunque i Consoli che i prieghi loro e degli
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Edizione Torrentiniana
    non sia, et agiugnere le forze e la sapienza e l'ingegno a chi sarà
    autore di tal cosa. Ma che posso io in questo caso giovarvi, non essendo
    mia l'opera? Bene vi dico che se ella toccasse a me, risolutissimamente
    mi basterebbe l'animo di trovare il modo che ella si volterebbe senza tante
25   difficultà. Né ci ho pensato su ancor niente, e volete che io vi dica il modo?
    Ma quando pure le Signorie Vostre delibereranno che ella si volti, sarete
    forzati non solo a fare esperimento di me, che non penso bastare a consi-
    gliare sì gran cosa, ma a spendere et ordinare che fra uno anno di tempo
    a un dì determinato venghino in Fiorenza architettori, non solo toscani et
30   italiani, ma todeschi e franzesi e d'ogni nazione, e proporre loro questo la-
    voro, che, disputato e risoluto fra tanti maestri, si cominci e si dia a colui che
    più dirittamente darà nel segno o arà miglior modo e giudizio per fare tale
    opera. Né vi saperrei dare io altro consiglio né migliore ordine di questo».
    Piacque ai Consoli et agli Operai l'ordine et il consiglio di Filippo,
35   ma arebbono voluto che in questo mentre egli avessi fatto un modello,
    e che ci avesse pensato su; et egli mostrava di non curarsene, anzi, preso
    licenzia da loro, disse esser sollecitato con lettere et era necessario che
    egli tornassi a Roma. Avvedutosi dunque i Consoli che i prieghi loro
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