Volume 3

Edizione Giuntina
    sparuto de la persona non meno che messer Forese da Rabatta e
    Giotto, ma di ingegno tanto elevato che ben si può dire che e' ci fu do-
    nato dal cielo per dar nuova forma alla architettura, già per centinaia
    d'anni smarrita; nella quale gl'uomini di quel tempo in mala parte
5   molti tesori avevano spesi, facendo fabriche senza ordine, con mal
    modo, con tristo disegno, con stranissime invenzioni, con disgrazia-
    tissima grazia e con peggior ornamento. E volle il cielo, essendo sta-
    ta la terra tanti anni senza uno animo egregio et uno spirito divino,
    che Filippo lasciassi al mondo di sé la maggiore, la più alta fabrica e
10   la più bella di tutte l'altre fatte nel tempo de' moderni et ancora in
    quello degli antichi, mostrando che il valore negli artefici toscani,
    ancora che perduto fusse, non perciò era morto. Adornollo altre-
    sì di ottime virtù, fra le quali ebbe quella dell'amicizia, sì che non
    fu mai alcuno più benigno né più amorevole di lui. Nel giudicio
15   era netto di passione; e dove e' vedeva il valore degli altrui meri-
    ti, deponeva l'util suo e l'interesso degli amici. Conobbe se stesso,
    et il grado della sua virtù comunicò a molti, et il prossimo nelle
    necessità sempre sovvenne. Dichiarossi nimico capitale de' vizii et
    amatore di coloro che si essercitavono nelle virtù. Non spese mai il
20   tempo invano, che o per sé o per l'opere d'altri nelle altrui necessità
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Edizione Torrentiniana
    di ser Brunellesco, sparutissimo de la persona, ma di ingegno tanto eleva-
    to che ben si può dire che e' ci fu donato dal cielo per dar nuova forma
    alla architettura, già per centinaia d'anni smarrita; nella quale gl'uomini
    di quel tempo in mala parte molti tesori avevano spesi, facendo fabriche
25   senza ordine, con mal modo, con tristo disegno, con stranissime inven-
    zioni, con disgraziatissima grazia e con peggior ornamento. E volse il
    cielo, sendo stata la terra tanti anni senza uno animo egregio et uno spi-
    rito divino, che Filippo lasciassi al mondo di sé la maggiore e la più
    alta fabrica di tutte l'altre fatte nel tempo de' moderni et ancora in
30   quello degli antichi, mostrando che il valore negli artefici toscani, ancora
    che perduto fusse, non perciò era morto. Adornollo altresì di ottime
    virtù, fra le quali ebbe quella dell'amicizia, sì che non fu mai alcuno
    più benigno né più amorevole di lui. Nel giudicio era netto di passione;
    e dove e' vedeva il valore degli altrui meriti, deponeva l'util suo e l'interes-
35   so degli amici. Conobbe se stesso, et il grado della sua virtù comunicò a
    molti, et il prossimo nelle necessità sempre sovvenne. Dichiarossi nimico
    capitale de' vizii, et ottimo e fervido onorator di coloro che essercitavono
    le virtù. Non spese mai il tempo invano, che o per sé o per l'opere d'altri
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