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VITA DI PARRI SPINELLI. |
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ARETINO. |
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Parri di Spinello Spinelli dipintore aretino, avendo imparato i primi |
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principii dell'arte dallo stesso suo padre, per mezzo di messer Lio- |
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nardo Bruni aretino condotto in Firenze, fu ricevuto da Lorenzo |
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Ghiberti nella scuola dove molti giovani sotto la sua disciplina impa- |
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ravano; e perché allora si rinettavano le porte di S. Giovanni, fu |
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messo a lavorare intorno a quelle figure in compagnia di molti altri, |
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come si è detto di sopra. Nel che fare, presa amicizia con Masolino |
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da Panicale perché gli piaceva il suo modo di disegnare, l'andò in |
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molte cose imitando, sì come fece ancora in parte la maniera di don |
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Lorenzo degl'Angeli. Fece Parri le sue figure molto più svelte e lun- |
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ghe che niun pittore che fusse stato inanzi a lui, e dove gl'altri le |
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fanno il più di dieci teste, egli le fece d'undici e talvolta di dodici: |
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né perciò avevano disgrazia, comeché fossero sottili e facessero sem- |
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pre arco o in sul lato destro o in sul manco, perciò che, sì come pa- |
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reva a lui, avevano, e lo diceva egli stesso, più bravura. Il panneg- |
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giare de' panni fu sottilissimo e copioso ne' lembi, i quali alle sue fi- |
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gure cascavano di sopra le braccia insino attorno ai piedi. Colorì |
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benissimo a tempera, et in fresco perfettamente. E fu egli il primo |
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che nel lavorare in fresco lasciasse il fare di verdaccio sotto le carni |
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per poi con rossetti di color di carne e chiari scuri a uso d'acquerelli |
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velarle, sì come aveva fatto Giotto e gl'altri vecchi pittori; anzi usò |