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VITA DI MASOLINO. |
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PITTORE. |
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Grandissimo veramente credo che sia il contento di coloro che si |
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avicinano al sommo grado della scienza in che si affaticano; e coloro |
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parimente che, oltre al diletto e piacere che sentono virtuosamente |
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operando, godono qualche frutto delle loro fatiche, vivono vita senza |
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dubbio quieta e felicissima. E se per caso avviene che uno nel corso |
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felice della sua vita, caminando alla perfezzione d'una qualche scienza |
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o arte, sia dalla morte sopravenuto, non rimane del tutto spenta la |
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memoria di lui se si sarà, per conseguire il vero fine dell'arte sua, |
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lodevolmente affaticato. Laonde dee ciascuno quanto può fatigare per |
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conseguire la perfezzione, perché, se ben è nel mezzo del corso impe- |
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dito, si loda in lui, se non l'opere che non ha potuto finire, |
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almeno l'ottima intenzione et il sollecito studio che in quel poco che |
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rimane è conosciuto. |
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Masolino da Panicale di Valdelsa, il quale fu discepolo di Lorenzo |
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di Bartoluccio Ghiberti e nella sua fanciullezza bonissimo orefice e |
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nel lavoro delle porte il miglior rinettatore che Lorenzo avesse, fu |
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nel fare i panni delle figure molto dèstro e valente, e nel rinettare ebbe |