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trovare alcuna opera di sua mano, solo si fa menzione di lui nel vec- |
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chio libro della Compagnia degl'uomini del Disegno. |
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Merita dunque d'essere molto lodato fra gl'antichi maestri Andrea |
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Tafi, perciò che, se bene imparò i principii del musaico da coloro |
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che egli condusse da Vinezia a Firenze, aggiunse nondimeno tanto |
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di buono all'arte, commettendo i pezzi con molta diligenza insieme e |
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conducendo il lavoro piano come una tavola (il che è nel musaico di |
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grandissima importanza), che egli aperse la via di far bene, oltre gl'al- |
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tri, a Giotto, come si dirà nella Vita sua; e non solo a Giotto, ma a |
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tutti quelli che dopo a lui insino ai tempi nostri si sono in questa |
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sorte di pittura essercitati. Onde si può con verità affermare che quelle |
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opere che oggi si fanno maravigliose di musaico in San Marco di |
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Vinezia et in altri luoghi, avessero da Andrea Tafi il loro primo |
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principio. |
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Fine della Vita d'Andrea Tafi. |