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Sino a qui mi è parso discorrere dal principio della scultura e della |
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pittura, e per adventura più largamente che in questo luogo non biso- |
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gnava; il che ho io però fatto non tanto traportato dalla affezzione |
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della arte, quanto mosso dal benefizio et utile comune degli artefici miei; |
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i quali, avendo veduto in che modo ella da piccol principio si conducesse |
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a la somma altezza e come da grado sì nobile precipitasse in ruina |
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estrema e, per conseguente, la natura di questa arte, simile a quella |
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dell'altre che, come i corpi umani, hanno il nascere, il crescere, lo in- |
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vecchiare et il morire, potranno ora più facilmente conoscere il |
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progresso della sua rinascita e di quella stessa perfezzione dove ella è |
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risalita ne' tempi nostri. Et a cagione ancora che se mai (il che non |
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acconsenta Idio) accadesse per alcun tempo, per la trascuraggine degli |
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uomini o per la malignità de' secoli o pure per ordine de' cieli, i quali |
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non pare che voglino le cose di quaggiù mantenersi molto in uno essere, |
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ella incorresse di nuovo nel medesimo disordine di rovina, possino queste |
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fatiche mie qualunche elle si siano, se elle però saranno degne di più |
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benigna fortuna, per le cose discorse innanzi e per quelle che hanno da |
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dirsi mantenerla in vita o almeno dare animo ai più elevati ingegni |
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di provederle migliori aiuti: tanto che, con la buona volontà mia e con |