|
|
PROEMIO DELLE VITE. |
|
|
Io non dubito punto che non sia quasi di tutti gli scrittori com- |
|
|
mune e certissima opinione che la scultura insieme con la pittura |
|
|
fussero naturalmente dai popoli dello Egitto primieramente trovate, |
5 |
|
e che alcun'altri non siano che attribuischino a' Caldei le prime bozze |
|
|
de' marmi et i primi rilievi delle statue, come dànno anco a' Greci la |
|
|
invenzione del pennello e del colorire; ma io dirò bene che dell'una |
|
|
e dell'altra arte il disegno - che è il fondamento di quelle, anzi l'istessa |
|
|
anima che concèpe e nutrisce in se medesima tutti i parti degli intel- |
10 |
|
letti - fusse perfettissimo in su l'origine di tutte l'altre cose, quando |
|
|
l'altissimo Dio, fatto il gran corpo del mondo et ornato il cielo de' |
|
|
suoi chiarissimi lumi, discese con l'intelletto più giù nella limpidezza |
|
|
dell'aere e nella solidità della terra e, formando l'uomo, scoperse |
|
|
con la vaga invenzione delle cose la prima forma della scoltura e della |
15 |
|
pittura. Dal quale uomo a mano a mano poi (ché non si de' dire il |
|
|
contrario), come da vero esemplare, fur cavate le statue e le sculture |
|
|
e la difficultà dell'attitudini e dei contorni, e per le prime pitture, |
|
|
qual che elle si fussero, la morbidezza, l'unione e la discordante |