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VITA DI IACOPO DI CASENTINO |
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PITTORE. |
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Essendosi già molti anni udita la fama et il rumore delle pitture di |
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Giotto e de' discepoli suoi, molti, desiderosi d'acquistar fama e ric- |
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chezze mediante l'arte della pittura, cominciarono, inanimiti dalla |
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speranza dello studio e dalla inclinazione della natura, a caminar |
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verso il miglioramento dell'arte, con ferma credenza, esercitandosi, |
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di dovere avanzare in eccellenza e Giotto e Taddeo e gl'altri pittori. |
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Fra questi fu uno Iacopo di Casentino, il quale essendo nato, come si |
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legge, della famiglia di messer Cristoforo Landino da Pratovecchio, |
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fu da un frate di Casentino, allora guardiano al Sasso della Verna, |
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acconcio con Taddeo Gaddi, mentre egli in quel convento lavorava, |
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perché imparasse il disegno e colorito dell'arte. La qual cosa in pochi |
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anni gli riuscì in modo, che condottosi in Fiorenza in com- |
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pagnia di Giovanni da Milano ai servigii di Taddeo loro maestro, |
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molte cose lavorando, e' gli fu fatto dipignere il tabernacolo della Ma- |
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donna di Mercato Vecchio con la tavola a tempera, e similmente quello |