Volume 2

Edizione Giuntina
   
VITA D'AGNOLO GADDI PITTOR FIORENTINO.
    Di quanto onore e utile sia l'essere eccellente in un'arte nobile,
    manifestamente si vide nella virtù e nel governo di Taddeo Gaddi, il
    quale, essendosi procacciato con la industria e fatiche sue oltre al
5   nome bonissime faccultà, lasciò in modo accomodate le cose della
    famiglia sua quando passò all'altra vita, che agevolmente potettono
    Agnolo e Giovanni suoi figliuoli dar poi principio a grandissime ric-
    chezze et all'esaltazione di casa Gaddi, oggi in Fiorenza nobilissima
    e in tutta la cristianità molto reputata. E di vero è ben stato ragione-
10   vole - avendo ornato Gaddo, Taddeo, Agnolo e Giovanni colla virtù
    e con l'arte loro molte onorate chiese - che siano poi stati
    i loro successori dalla S. Chiesa Romana e da' Sommi Pontefici di
    quella ornati delle maggiori dignità ecclesiastiche.
    Taddeo dunque, del quale avemo di sopra scritto la Vita, lasciò
15   Agnolo e Giovanni suoi figliuoli in compagnia di molti suoi discepoli,
    sperando che particolarmente Agnolo dovesse nella pittura eccellen-
    tissimo divenire; ma egli, che nella sua giovanezza mostrò volere di
    gran lunga superare il padre, non riuscì altramente secondo l'openione
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Edizione Torrentiniana
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AGNOLO GADDI.
    Di quanta importanza sia il mostrare di essere eccellente in una arte,
    manifesto si vede nella virtù e nel governo di Taddeo Gaddi, il quale
    ordinando le cose sue, nella propria famiglia le accomodò ne' suoi tempi
    di maniera, lasciando Agnolo e Giovanni suoi figliuoli, che l'uno e l'altro
25   diede principio alla ricchezza et alla esaltazione di casa sua, avendo
    oggi veduto noi le fatiche loro meritare il premio da la Romana
    Chiesa, dipignendo Gaddo, Taddeo, Agnolo e Giovanni mentre che vis-
    sero con la virtù e con l'arte loro molte chiese e quelle ornate et onorate,
    presaghi dopo alcun tempo avere i posteri e descendenti loro ad essere da
30   quella ornati et onorati.
    Lasciò Taddeo Agnolo e Giovanni in compagnia de' discepoli suoi, e
    benché Agnolo nell'opre sue non fusse eguale al padre, ancora che nella
    sua giovanezza faticando mostrasse di gran lunga volerlo superare, non-
    dimeno gli agi sono molte volte cagione d'impedimento agli studii; perché
35   essendo egli rimaso benestante e traficando nelle mercanzie danari, indebolì
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