Volume 2

Edizione Giuntina
    poi, dorati a fuoco, posti nel medesimo luogo, perché sarebbono stati
    molto meno gravi e più durabili. Dicesi anco che è di mano del me-
    desimo il cavallo che è in Santa Maria del Fiore di rilievo tondo e
    dorato, sopra la porta che va alla Compagnia di San Zanobi, il quale
5   si crede che vi sia per memoria di Piero Farnese capitano de' Fio-
    rentini; tuttavia non sapendone altro, non l'affermerei. Nei medesimi
    tempi Mariotto, nipote d'Andrea, fece in Fiorenza, a fresco, il para-
    diso di S. Michel Bisdomini nella via de' Servi e la tavola d'una
    Nunziata che è sopra l'altar[e], e per mon[n]a Cecilia de' Boscoli
10   un'altra tavola con molte figure, posta nella medesima chiesa presso
    alla porta.
    Ma fra tutti i discepoli dell'Orgagna niuno fu più eccellente di
    Francesco Traini, il quale fece per un signore di casa Coscia, che è
    sotterrato in Pisa nella capella di S. Domenico della chiesa di S. Ca-
15   terina, in una tavola in campo d'oro un San Domenico ritto di brac-
    cia due e mezzo, con sei storie della vita sua che lo mettono in mezzo,
    molto pronte e vivaci e ben colorite. E nella medesima chiesa fece nel-
    la capella di S. Tommaso d'Aquino una tavola a tempera, con in-
    venzione capricciosa che è molto lodata, ponendovi dentro detto
20   S. Tommaso a seder ritratto di naturale: dico di naturale, perché i
    frati di quel luogo fecero venire un'immagine di lui dalla Badia di
    Fossanuova, dove egl'era morto l'anno 1323. Da basso intorno al
    S. Tommaso, collocato a sedere in aria con alcuni libri in mano
    illuminanti con i razzi e splendori loro il popolo cristiano, stanno
25   inginocchioni un gran numero di dottori e cherici d'ogni sorte, ve-
    scovi, cardinali e papi, fra i quali è il ritratto di papa Urbano
    Sesto. Sotto i piedi di S. Tommaso stanno Sabello, Arrio et Averrois
    et altri eretici e filosofi con i loro libri tutti stracciati, e la detta
    figura di S. Tommaso è messa in mezzo da Platone che le mostra il
30   Timeo e d[a] Aristotile che le mostra l'Etica. Di sopra un Gesù Cristo,
    nel medesimo modo in aria in mezzo ai quattro Evangelisti, benedice
    S. Tommaso e fa sembiante di mandargli sopra lo Spirito Santo,
    riempiendolo d'esso e della sua grazia. La quale opera, finita che fu,
    acquistò grandissimo nome e lodi a Francesco Traini, avendo egli
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Edizione Torrentiniana
35   Rimase dopo la morte sua un suo nipote, chiamato Mariotto, il quale fe-
    ce in Fiorenza di pittura a fresco il paradiso di Santo Michele Bisdomini
    nella via de' Servi, cercando di imitare in ogni azzione l'opere lodevoli
    dell'Orgagna.
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