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a migliorare l'altre parti e difficultà di questa arte che, ancorché a |
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questa badasse, non potette però aver grazia di farlo; là dove avendo |
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veduto Taddeo quello che aveva facilitato Giotto et impara- |
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tolo, ebbe tempo d'aggiugnere qualche cosa e migliorare il colorito. |
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Fu sepolto Taddeo da Agnolo e Giovanni suoi figliuoli in Santa |
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Croce nel primo chiostro e nella sepoltura ch'egli aveva fatta a Gaddo |
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suo padre. E fu molto onorato con versi da' virtuosi di quel tempo |
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come uomo che molto aveva meritato per costumi e per aver condotto |
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con bel[l''] ordine, oltre alle pitture, molte fabriche nella sua città com- |
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modissime, et oltr' [a] quello che s'è detto, per avere sollecitamente |
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e con diligenza esseguita la fabrica del campanile di S. Maria del Fio- |
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re col disegno lasciato da Giotto suo maestro; il quale campanile fu di |
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maniera murato che non possono commettersi pietre con più diligen- |
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za, né farsi più bella torre per ornamento, per spese e per disegno. |
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L'epitaffio che fu fatto a Taddeo fu questo che qui si legge: |
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HOC UNO DICI POTERAT FLORENTIA FELIX |
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VIVENTE: AT CERTA EST NON POTUISSE MORI. |
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Fu Taddeo molto resoluto nel disegno, come si può vedere nel |
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nostro libro dov'è disegnata di sua mano la storia ch'e' fece nella |
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capella di S. Andrea in Santa Croce di Firenze. |
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Il fine della Vita di Taddeo Gaddi pittor fiorentino. |