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nella vita, in compagnia della pittura, che praticando sempre con |
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lit[t]erati e studiosi, fu da quegli con titolo d'ingegnoso ricevuto e del con- |
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tinuo ben visto, e fu messo in opera dalla Republica ne' governi publici |
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molte volte e con buon grado e con buona venerazione. Furono i costumi |
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suoi molto lodevoli e, come di gran filosofo, aveva sempre l'animo di- |
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sposto a contentarsi d'ogni cosa che il mondo gli dava, e 'l bene e 'l male |
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finché visse sopportò con grandissima pazienzia. |
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Costui con bella grazia nell'ultimo di sua vita fece una tavola in |
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Monte Oliveto di Chiusuri. Furono dunque le pitture di questo artefi- |
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ce nel MCCCXLI, et egli in età d'anni LXXXIII felicissimamente e |
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cristianamente passò da questa all'altra vita, e fu pianto da tutti quegli |
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che avevano pratica con essolui; et i suoi cittadini, per l'onore ch'egli |
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nell'una e nell'altra scienza aveva fatto alla patria, della morte di lui |
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infinitamente e per molto tempo si dolsero, come si vede per la inscrizzio- |
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ne ch'essi gli fecero, cioè: |
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AMBROSII INTERITUM QUIS SATIS DOLEAT? |
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QUI VIVOS NOBIS LONGA AETATE MORTUOS |
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RESTITUEBAT ARTE AC MAGNO INGENIO? |
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PICTURAE DECUS VIVAS ASTRA DESUPER. |