20 |
|
casamenti, le prospective, le scale et i paesi, come veggiamo ne' per- |
|
|
gami di bronzo in San Lorenzo di Firenze et in tutti i bassi rilievi di |
|
|
Donato, il quale in questa professione lavoro veramente cose divine con |
|
|
grandissima osservazione. E questi si rendono a l'o[c]chio facili e senza |
|
|
errori o barbarismi, perché non sportano tanto infuori che possino dare |
25 |
|
causa di errori o di biasimo. |
|
|
La terza spezie si chiamano bassi e stiacciati rilievi, i quali non hanno |
|
|
altro in sé che 'l disegno della figura con amaccato e stiacciato rilievo. |
|
|
Sono difficili assai, attesoché e' ci bisogna disegno grande et invenzione, |
|
|
avvengaché questi sono faticosi a dargli grazia per amore de' contorni. |
30 |
|
Et in questo genere ancora Donato lavorò megl[i]o d'ogni artefice con |
|
|
arte, disegno et invenzione. Di questa sorte se n'è visto ne' vasi aretini |
|
|
assai figure, maschere et altre storie antiche; e similmente ne' cammei |
|
|
antichi e ne' conii da stampare le cose di bronzo per le medagl[i]e, e simil- |
|
|
mente nelle monete. E questo fecero perché, se fossero state troppe di ri- |
35 |
|
lievo, non arebbono potuto coniarle, ch'al colpo del martello non sareb- |
|
|
bono venute l'impronte, dovendosi imprimere i conii nella materia gittata, |
|
|
la quale, quando è bassa, dura poca fatiga a riempire i cavi del conio. Di |
|
|
questa arte vediamo oggi molti artefici moderni che l'han[n]o fatta divinissimamente; |