Volume 1

Edizione Giuntina
    fregi, fogliami et altri andari di disegni e figure. Onde, per poter
    meglio ricevere l'opera tal lavoro, tritavano i marmi, acciò che, es-
    sendo quegli minori, potessero per lo campo e piano con essi rigirare
    in tondo e diritto et a torto, secondo che veniva lor meglio; e dal
5   commettere insieme questi pezzi lo dimandarono musaico, e nei pavi-
    menti di molte loro fabriche se ne servirono, come ancora veggiamo
    all'Antoniana di Roma et in altri luoghi, dove si vede il musaico
    lavorato con quadretti di marmo piccioli, conducendo fogliami, ma-
    schere et altre bi[z]zarrie, e con quadri di marmo bianchi et altri qua-
10   dretti di marmo nero fecero il campo di quegli.
    Questi dunque si lavoravano in tal modo: facevasi sotto un piano
    di stucco fresco di calce e di marmo, tanto grosso che bastasse per
    tenere in sé i pezzi commessi fermamente, sinché, fatto presa, si po-
    tessero spianar di sopra, perché facevano nel seccarsi una presa
15   mirabile et uno smalto maraviglioso che né l'uso del caminare né
    l'acqua non gl'offendeva. Onde, essendo questa opera in grandis-
    sima considerazione venuta, gli ingegni loro si misero a speculare
    più alto, essendo facile a una invenzione trovata aggiugner sempre
    qualcosa di bontà. Per che fecero poi i musaici di marmi più fini, e
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Edizione Torrentiniana
20   che fare si potessero fregi, fogliami et altri andari di disegni
    e figure. Onde, per poter meglio ricevere l'opera tal lavoro, tritavano i
    marmi, acciò che, essendo quegli minori, potessero per lo campo e
    piano con essi rigirare in tondo e diritto et a torto, secondo che veniva lor
    meglio; e dal commettere insieme questi pezzi lo dimandarono musaico,
25   e nei pavimenti di molte loro fabriche se ne servirono, come ancora veg-
    giamo all'Antoniana di Roma et in altri luoghi, dove si vede il musaico
    lavorato con quadretti di marmo piccioli, conducendo fogliami, masche-
    re et altre biz[z]arrie, e con quadri di marmo bianchi et altri quadretti
    di marmo nero fecero il campo di quegli.
30   Questi si lavoravano in tal modo: facevasi sotto un piano di stucco
    fresco di calce e di marmo, tanto grosso che bastasse per tenere in sé
    i pezzi commessi fermamente, sinché, fatto presa, si potessero spianar di
    sopra, perché facevano nel seccarsi una presa mirabile et uno smalto
    maraviglioso che né l'uso del caminare né l'acqua non gli offendeva.
35   Onde, essendo questa opera in grandissima considerazione venuta, gl'in-
    gegni loro si misero a speculare più alto, sendo facile a una invenzione
    trovata aggiugner sempre qualcosa di bontà. Per che fecero poi i musaici
    di marmi più fini, e per bagni e per stufe i pavimenti di quelli; e con più
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