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Apelle, ché in altri non caderebbe opera tanto perfetta; e preso il |
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pennello sopra quella istessa d'Apelle d'altro colore ne tirò |
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un'altra più sottile, e disse alla vecchia: "Dirai a quel buono uomo, |
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se ci torna, mostrandoli questa, che questi è quegli che ei va cercan- |
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do". E così non molto poi avvenne che tornato Apelle et udito dalla |
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vecchia il fatto, vergognando d'esser vinto, con un terzo colore partì |
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quelle linee stesse per lungo il mezzo, non lasciando più luogo veruno |
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ad alcuna sottigliezza; onde tornando Protogene e considerato la cosa |
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e confessando d'esser vinto, corse al porto cercando d'Apelle e seco |
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nel menò a casa. Questa tavola, senza altra dipintura vedervisi entro, |
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fu tenuta degna per questo fatto solo d'esser lungo tempo mantenuta |
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viva, e fu poi come cosa nobile portata a Roma e nel palazzo degli |
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Imperadori veduta volentieri da ciascuno e sommamente ammirata, |
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e più da coloro che ne potevano giudicare, tuttoché non vi si vedesse |
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altro che queste linee tanto sottili che poi apena si potevano scorgere; |
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e fra le altre opere nobilissime fu tenuta cara, e per quello istesso che |
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entro altro non vi si vedeva, allettava gli occhi de' riguardanti. |
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Ebbe questo artefice in costume di non lasciar mai passare un gior- |
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no solo che almeno non tirasse una linea et in qualche parte eserci- |
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tasse l'arte sua, il che poi venne in proverbio. Usava egli similmente |
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mettere l'opere sue finite in publico et appresso star nascoso ascol- |
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tando quello che altri ne dicesse, estimando il vulgo d'alcune cose |
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essere buon conoscitore e poterne ben giudicare. Avvenne, come si |
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dice, che un calzolaio accusò in una pianella d'una figura non so che |
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difetto, e conoscendo il maestro che e' diceva il vero, la racconciò. |
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Tornando poi l'altro giorno il medesimo calzolaio e vedendo il mae- |
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stro averli creduto nella pianella, cominciò a voler dire non so che di |
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una delle gambe; di che sdegnato Apelle et uscendo fuori disse pro- |
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verbiandolo che a calzolaio non conveniva giudicar più su che la |
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pianella; il qual detto fu anco accettato per proverbio. Fu inoltre |
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molto piacevole et alla mano e per questo oltre a modo caro ad Ales- |
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sandro Magno, talmente che quel re lo andava spesso a visitare a bot- |
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tega, prendendo diletto di vederlo lavorare et insieme d'udirlo ragio- |
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nare. Et ebbe tanto di grazia e di autorità appresso a questo re, benché |
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stizzoso e bizzarro, che ragionando esso alcune volte della arte di lui |
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meno che saviamente, con bel modo gli imponeva silenzio mostran- |
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doli i fattorini che macinavano i colori ridersene. Ma quale Alessan- |
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dro lo stimasse nell'arte si conobbe per questo, che egli proibì a |
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ciascuno dipintore il ritrarlo fuori che ad Apelle. E quanto egli lo |
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amasse et avesse caro si vide per questo altro, perciò che, avendoli |