Volume 1

Edizione Giuntina
    copia et abbondanza delle troppe figure nelle istorie e con le molte
    minuterie de' pezzi, le confonde. E però bisogna che il disegno de'
    cartoni che per esso si fanno sia aperto, largo, facile, chiaro e di
    bontà e bella maniera continuato. E chi intende nel disegno la forza
5   degli sbattimenti e del dare pochi lumi et assai scuri, con fare in quegli
    certe piazze o campi, costui sopra d'ogni altro lo farà bello e bene
    ordinato.
    Vuole avere il musaico lodato chiarezza in sé con certa unita scu-
    rità verso l'ombre, e vuole essere fatto con grandissima discrezione,
10   lontano dall'occhio, a ciò che lo stimi pittura e non tarsia commessa.
    Laonde i musaici che aranno queste parti saranno buoni e lodati
    da ciascheduno. E certo è che il musaico è la più durabile pittura che
    sia, imperò che l'altra col tempo si spegne e questa nello stare fatta
    di continuo s'accende, et inoltre la pittura manca e si consuma per
15   se medesima, ove il musaico per la sua lunghissima vita si può quasi
    chiamare eterno. Per lo che scorgiamo noi in esso non solo la per-
    fezione de' maestri vecchi, ma quella ancora degli antichi me-
    diante quelle opere che oggi si riconoscono dell'età loro; come nel tem-
    pio di Bacco a S. Agnesa fuor di Roma, dove è benissimo condotto
20   tutto quello che vi è lavorato; similmente a Ravenna n'è del vecchio
    bellissimo in più luoghi, et a Vinezia in San Marco, a Pisa nel Duomo,
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Edizione Torrentiniana
    delle troppe figure nelle istorie, con le molte minuterie de' pezzi le con-
    fonde. E però bisogna ch'il disegno de' cartoni che per esso si fanno sia
    aperto, largo, facile, chiaro e di bontà e bella maniera continuato. E
25   chi intende nel disegno la forza degli sbattimenti e del dare pochi lumi et
    assai scuri, con fare in quegli certe piazze o campi, costui sopra di ogni
    alt[r]o lo farà bello e bene ordinato.
    Vuole avere il musaico lodato chiarezza in sé con certa unita scurità
    verso l'ombre, e vuole essere fatto con grandissima discrezione, l'oc[c]hio
30   lontano a ciò che lo stimi pittura e non tarsia commessa. Laonde i mu-
    saici che aranno queste parti saranno buoni e lodati da ciascheduno. E
    certo è che 'l musaico è la più durabile pittura che sia, imperò che l'altra
    col tempo si spegne e questa nello stare fatto di continuo s'accende,
    et inoltre la pittura manca e si consuma per se medesima, ove il musaico
35   per la sua lunghissima vita si può quasi chiamare eterno. Per il che
    scorgiamo noi in esso non solo la perfezzione de' maestri vecchi, ma
    quella ancora degli antichi mediante quelle opere che oggi si riconoscono
    della età loro.
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