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questi cartoni al fresco o al muro s'adoprano, ogni giorno nella commet- |
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titura se ne taglia un pezzo e si calca sul muro, che sia incalcinato |
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di fresco e pulito eccellentemente. Questo pezzo del cartone si mette in |
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quel luogo dove s'ha a fare la figura e si contrassegna, perché l'altro di |
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che si voglia rimettere un altro pezzo si riconosca il suo luogo appunto |
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e non possa nascere errore. Appresso, per i dintorni del pezzo detto, con |
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un ferro si va calcando in su lo intonico della calcina, la quale per esser |
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fresca acconsente alla carta e così ne rimane segnata. Per il che si lieva |
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via il cartone, e per que' segni che nel muro sono calcati si va con i colori |
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lavorando, e così si conduce il lavoro in fresco o in muro. Alle tavole et |
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alle tele si fa il medesimo calcato, ma il cartone tutto d'un pezzo, salvo |
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che bisogna tingere di dietro il cartone con carboni o polvere nera, ac- |
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ciò che, segnando poi col ferro, quello venga profilato e disegnato nella |
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tela o tavola. E per questa cagione i cartoni si fanno per compartire, che |
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l'opra venga giusta e misurata. Assai pittori sono che per l'opre a olio |
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sfuggono ciò, ma per il lavoro in fresco non si può sfuggire ch'e' non si fac- |
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cino. Ma certo chi trovò tal invenzione ebbe buona fantasia, attesoché ne' |
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cartoni si vede il giudizio di tutta l'opra insieme, e si acconcia e guasta |
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finché stiano bene; il che ne l'opra poi non può farsi. |