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et allegando ancora che quelle cose che si difendono più e meglio dal |
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tempo e più si conservano all'uso degli uomini, a beneficio e servizio de' |
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quali elle son fatte, sono senza dubbio più utili e più degne d'esser tenute |
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care et onorate che non sono l'altre, affermano la scultura essere tanto |
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più nobile della pittura quanto ella è più atta a conservare e sé et il nome |
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di chi è celebrato da lei ne' marmi e ne' bronzi contro a tutte le ingiu- |
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rie del tempo e della aria, che non è essa pittura; la quale, di sua natura |
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pure nonché per gli accidenti di fuora, perisce nelle più riposte e più |
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sicure stanze che abbino saputo dar loro gli architettori. Vogliano ezian- |
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dio che il minor numero loro, non solo degli artefici eccellenti ma degli |
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ordinarî, rispetto allo infinito numero de' pittori, arguisca la loro mag- |
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giore nobilità, dicendo che la scultura vuole una certa migliore dispo- |
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sizione e di animo e di corpo, il che rado si truova congiunto insieme, |
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dove la pittura si contenta d'ogni debole complessione, purché abbia |
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la man sicura se non gagliarda; e che questo intendimento loro si pruova |
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similmente da' maggior' pregi citati particularmente da Plinio, dagli |
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amori causati dalla maravigliosa bellezza di alcune statue, e dal giu- |
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dizio di colui che fece la statua della Scultura di oro e quella della |
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Pittura d'argento e pose quella alla destra e questa alla sinistra. |