Volume 6

Edizione Giuntina
    si conduce nondimeno mai alcuna impresa a perfetto a lodato fine se
    non quando un solo, a guisa d'esperto nocchiero e capitano, ha il go-
    verno di tutti e sopra gl'altri maggioranza. E perché non fu possibile
    che tutta la città in un sol giorno vedesse il detto apparato, come vol-
5   le il signor Duca, fu lasciato stare molte settimane in piedi a sodisfa-
    zione de' suoi popoli e de' forestieri, cha da' luoghi convicini lo ven-
    nero a vedere.
    Non porremo in questo luogo una moltitudine grande di epitaffi
    e di versi latini e toscani fatti da molti valenti uomini in onore di Mi-
10   chelagnolo, sì perché un'opera da sé stessi vorrebbono, e perché al-
    trove da altri scrittori sono stati scritti e mandati fuora. Ma non la-
    scerò già di dire in questa ultima parte che, dopo tutti gli onori sopra-
    detti, il Duca ordinò che a Michelagnolo fusse dato un luogo onorato
    in Santa Croce per la sua sepoltura, nella quale chiesa egli in vita ave-
15   va destinato d'esser sepolto per esser quivi la sepoltura de' suoi an-
    tichi; et a Lionardo, nipote di Michelagnolo, donò Sua Eccell[enza]
    tutti i marmi e mischî per detta sepoltura, la quale col disegno di
    Giorgio Vasari fu allogata a Batista Lorenzi, valente scultore, insieme
    con la testa di Michelagnolo. E perché vi hanno a essere tre statue, la
20   Pittura, la Scultura e l'Architettura, una di queste fu allogata a Bati-
    sta sopradetto, una a Giovanni dell'Opera, l'ultima a Valerio Cioli,
    scultori fiorentini, le quali con la sepoltura tuttavia si lavorano, e pre-
    sto si vedranno finite e poste nel luogo loro. La spesa, dopo i marmi
    ricevuti dal Duca, è fatta da Lionardo Buonarruoti sopradetto; ma
25   Sua Eccell[enza], per non mancare in parte alcuna agli onori di tanto
    uomo, farà porre, sì come egli ha già pensato di fare, la memoria e 'l
    nome suo insieme con la testa nel Duomo, sì come degli altri Fio-
    rentini eccell[enti] vi si veggono i nomi e l'imagini loro.
    Il fine della Vita di Michelagnolo Buonarruoti, pittore, scultore
30   et architetto fiorentino.
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