Volume 4

Edizione Giuntina
    Ma per tornare a Bramante, considerata che egli ebbe questa fab-
    brica e conosciuti questi ingegneri, si inanimì di sorte che egli si
    risolvé del tutto darsi a l'architettura; laonde partitosi da Milano,
    se ne venne a Roma innanzi lo Anno Santo del MD, dove conosciuto
5   da alcuni suoi amici e del paese e lombardi, gli fu dato da dipignere
    a S. Giovanni Laterano sopra la Porta Santa, che s'apre per il Giub-
    bileo, una arme di papa Alessandro VI lavorata in fresco, con Angeli
    e figure che la sostengono. Aveva Bramante recato di Lombardia,
    e guadagnati in Roma a fare alcune cose, certi danari, i quali
10   con una masserizia grandissima spendeva, desideroso poter viver del
    suo et insieme, senza aver a lavorare, potere agiatamente misurare
    tutte le fabriche antiche di Roma. E messovi mano, solitario e cogi-
    tativo se n'andava, e fra non molto spazio di tempo misurò quanti
    edifizii erano in quella città e fuori per la campagna, e parimente
15   fece fino a Napoli e dovunque e' sapeva che fossero cose antiche.
    Misurò ciò che era a Tiboli et alla Villa Adriana, e, come si dirà poi
    al suo luogo, se ne servì assai. E scoperto in questo modo l'animo
    di Bramante, il cardinale di Napoli, datoli d'occhio, prese a favorirlo.
    Donde Bramante seguitando lo studio, essendo venuto voglia al
20   cardinale detto di far rifare a' frati della Pace il chiostro di trevertino,
    ebbe il carico di questo chiostro. Per il che desiderando di acquistare
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Edizione Torrentiniana
    Ma per tornare a Bramante, considerata che egli ebbe questa fab-
    brica e conosciuti questi ingegneri, si inanimì di sorte che egli si risolvé
25   del tutto darsi a l'architettura. Laonde partitosi da Milano, se ne venne
    a Roma innanzi lo Anno Santo del MD, dove conosciuto da alcuni suoi
    amici e del paese e lombardi, gli fu dato da dipignere a San Giovanni
    Laterano sopra la Porta Santa, che s'apre per il Giubbileo, una arme
    di papa Alessandro VI lavorata in fresco, con Angeli e figure che la so-
30   stengono. Aveva Bramante recato di Lombardia, e guadagnati in Roma
    a fare alcune cose, certi danari, i quali con una masserizia grandissima
    spendeva, desideroso poter viver del suo et insieme, senza avere a lavorare,
    potere agiatamente misurare tutte le fabriche antiche di Roma. E messovi
    mano, solitario e cogitativo se n'andava, e fra non molto spazio di tempo
35   misurò quanti edifizii erono in quella città e fuori per la campagna.
    E scoperto in questo modo l'animo di Bramante, il cardinale di Napoli,
    datoli d'occhio, prese a favorirlo. Donde Bramante seguitando lo studio,
    essendo venuto voglia al cardinal detto di far rifare a' frati della Pace
    il chiostro di trevertino, ebbe il carico di questo chiostro. Per il che desiderando
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