Volume 3

Edizione Giuntina
    Nunziata et un Dio Padre in cielo circondato da molti Angeli in
    forma di putti. E nella medesima città fece, la prima volta che vi andò
    il duca Alessandro, alla porta del palazzo de' Signori un arco trion-
    fale bellissimo con molte figure di rilievo; e parimente a concorrenza
5   d'altri pittori che assai altre cose per la detta entrata del Duca la-
    vorarono, la prospettiva d'una comedia che fu tenuta molto bella.
    Dopo andato a Roma quando vi si aspettava l'imperatore Carlo
    Quinto, vi fece alcune figure di terra, e per il popolo romano un'arme
    a fresco in Campidoglio che fu molto lodata. Ma la miglior opera che
10   mai uscisse delle mani di costui, e la più lodata fu, nel palazzo de'
    Medici in Roma, per la duchessa Margherita d'Austria uno studiolo
    di stucco tanto bello e con tanti ornamenti che non è possibil veder
    meglio, né credo che sia in un certo modo possibile far d'argento
    quello che in questa opera l'Indaco fece di stucco. Dalle quali cose
15   si fa giudizio che se costui si fusse dilettato di lavorare et avesse
    esercitato l'ingegno, che sarebbe riuscito eccellente. Disegnò Fran-
    cesco assai bene, ma molto meglio Iacopo, come si può vedere nel
    nostro libro.
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Edizione Torrentiniana
    e' gli era un dì per la importunità del cicalare venuto a noia, onde lo
20   mandò per comperar fichi una mattina per desinare; et avendo Iacopo a
    ritornare, Michele Agnolo serrò la porta di dentro; per che picchiando
    forte Iacopo, Michele Agnolo non gli rispondeva. Onde venutogli collera,
    prese le foglie co' fichi e su la soglia della porta le stese, e partitosi
    stette molti mesi senza parlargli. Fece burle infinite, le quali non accade
25   raccontare. E già fatto vecchio, di età d'anni LXVIII in Roma si morì.
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