Volume 3

Edizione Giuntina
    differenza che in ciascuna di loro si conosce: con ciò sia che nella prima
    e più antica si sia veduto queste tre arti essere state molto lontane da
    la loro perfezzione, e come che elle abbiano avuto qualcosa di buono,
    essere stato acompagnato da tanta imperfezzione, che e' non merita
5   per certo troppa gran lode; ancora che, per aver dato principio e via
    e modo al meglio che seguitò poi, se non fusse altro, non si può se
    non dirne bene e darle un po' più gloria che, se si avesse a giudicare
    con la perfetta regola dell'arte, non hanno meritato l'opere stesse.
    Nella seconda poi si veggono manifesto esser le cose migliorate assai
10   e nell'invenzioni e nel condurle con più disegno e con miglior' manie-
    re e con maggior diligenza, e così tolto via quella ruggine della vec-
    chiaia e quella goffezza e sproporzione che la grossezza di quel tempo
    le aveva recata adosso. Ma chi ardirà di dire in quel tempo essersi
    trovato uno in ogni cosa perfetto ? e che abbia ridotto le cose al ter-
15   mine di oggi e d'invenzione e di disegno e di colorito? e che abbia
    osservato lo sfuggire dolcemente delle figure con la scurità del colore
    che i lumi siano rimasti solamente in sui rilievi, e similmente abbia
    osservato gli strafori e certe fini straordinarie nelle statue di marmo
    come in quelle si vede ? Questa lode certo è tocca alla terza età, nella
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Edizione Torrentiniana
20   che nella prima e più antica si sia veduto queste tre arti essere state mol-
    to lontane da la loro perfezzione, e come che elle abbino avuto qualcosa
    di buono, essere stato acompagnato da tanta imperfezzione, che e' non
    merita per certo troppa gran lode; ancora che, per aver dato principio e
    via e modo al meglio che seguitò poi, se non fusse altro, non si può se non
25   dirne bene e darle un po' più gloria che, se si avesse a giudicare con la
    perfetta regola dell'arte, non hanno meritato l'opere stesse. Nella secon-
    da poi si veggono manifesto esser le cose migliorate assai e nelle invenzio-
    ni e nel condurle con più disegno e con miglior' maniere e con maggior
    diligenzia, e così tolto via quella ruggine della vecchiaia e quella goffezza
30   e sproporzione che la grossezza di quel tempo le aveva reccata addosso.
    Ma chi ardirà di dire in quel tempo essersi trovato uno in ogni cosa per-
    fetto? e che abbia ridotto le cose al termine di oggi e d'invenzione e di
    disegno e di colorito? e che abbia osservato lo sfuggire dolcemente delle
    figure con la scurità del colore che i lumi siano rimasti solamente in sui
35   rilievi, e similmente abbia osservato gli strafori e certe fini straordinarie
    nelle statue di marmo come in quelle si vede? Questa lode certo è tócca
    alla terza età, nella quale mi par potere dir sicuramente che l'arte abbia
    fatto quello che ad una imitatrice della natura è lecito poter fare, e che
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