Volume 3

Edizione Giuntina
    nella pittura, senzaché e' v'è un vescovo parato con gli occhiali al
    naso che gli canta la vigilia, che il non sentirlo solamente lo dimostra
    dipinto. Ritrasse in due quadri, che mettono in mezzo la tavola,
    Francesco Sassetti ginocchioni in uno, e ne l'altro madonna Nera sua
5   donna et i suoi figliuoli (ma questi nell'istoria di sopra, dove si risu-
    scita il fanciullo), con certe belle giovani della medesima famiglia che
    non ho potuto ritrovar i nomi, tutte con gl'abiti e portature di quella
    età, cosa che non è di poco piacere. Oltra ch'e' fece nella volta quattro
    Sibille, e fuori della cappella un ornamento sopra l'arco nella faccia
10   dinanzi con una storia, dentrovi quando la Sibilla Tiburtina fece ado-
    rar Cristo a Ottaviano imperatore, che per opera in fresco è molto pra-
    ticamente condotta e con una allegrezza di colori molto vaghi. Et insie-
    me accompagnò questo lavoro con una tavola pur di sua mano, lavorata
    a tempera, quale ha dentro una Natività di Cristo da far maravigliare
15   ogni persona intelligente, dove ritrasse se medesimo e fece alcune teste
    di pastori che sono tenute cosa divina. Della quale Sibilla e d'altre co-
    se di quell'opera sono nel nostro libro disegni bellissimi fatti di chiaro-
    scuro, e particolarmente la prospettiva del Ponte a S. Trinita.
    Dipinse a' Frati Ingesuati una tavola per l'altar maggiore con al-
20   cuni Santi ginocchioni, cioè S. Giusto vescovo di Volterra - che era
    titolo di quella chiesa -, S. Zanobi vescovo di Firenze, un angelo Raf-
    faello et un San Michele armato di bellissime armadure, et altri Santi;
    e nel vero merita in questo lode Domenico, perché fu il primo che
    cominciasse a contrafar con i colori alcune guernizioni et ornamenti
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Edizione Torrentiniana
25   senzaché e' v'è un vescovo parato con gli occhiali al naso che gli canta
    la vigilia, che il non sentirlo solamente lo dimostra dipinto. Ritrasse in
    due quadri che mettono in mez[z]o la tavola Francesco Sassetti ginoc-
    [c]hioni in uno, e ne l'altro la sua donna; oltra che e' fece nella volta
    quattro Sibille, e fuori della cappella un ornamento sopra l'arco nella fac-
30   cia dinanzi con una storia, dentrovi quando la Sibilla Tiburtina
    fece adorar Cristo a Ottaviano imperatore, che per opera in fresco è
    molto praticamente condotta e con una allegrezza di colori molto vaghi.
    Et insiemi acompagnò questo lavoro con una tavola pur di sua mano,
    lavorata a tempera, quale ha dentro una Natività di Cristo da far ma-
35   ravigliare molto ogni persona intelligente, dove ritrasse se medesimo e
    fece alcune teste di pastori che sono tenuti cosa divina.
    Dipinse a' Frati Gesuati una tavola per lo altar maggiore con alcuni
    Santi, in compagnia di una Nostra Donna bellissima; e nella chiesa di Cistello
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