Volume 3

Edizione Giuntina
    che a lui toccasse tutta l'opera, venne in tanta collera, conoscendosi,
    come era invero, altro maestro che Vellano non era, che, fracassato
    e rotto tutto il modello che già aveva finito del cavallo, se ne venne a
    Firenze. Ma poi essendo richiamato dalla Signoria che gli diede a
5   fare tutta l'opera, di nuovo tornò a finirla. Della qual cosa prese
    Vellano tanto dispiacere, che partito di Vinegia senza far motto o ri-
    sentirsi di ciò in niuna maniera, se ne tornò a Padoa, dove poi visse
    il rimanente della sua vita onoratamente, contentandosi dell'opere
    che aveva fatto e di essere, come fu sempre, nella sua patria amato et
10   onorato.
    Morì d'età d'anni 92, e fu sotterrato nel Santo con quell'onore che
    la sua virtù, avendo sé e la patria onorato, meritava. Il suo ritratto
    mi fu mandato da Padoa da alcuni amici miei che l'ebbono, per
    quanto mi avisarono, dal dottissimo e reverendo cardinal Bembo, che
15   fu tanto amatore delle nostre arti, quanto in tutte le più rare virtù e
    doti d'animo e di corpo fu sopra tutti gl'altri uomini dell'età nostra
    eccellentissimo.
    Fine della Vita di Vellano da Padoa scultore.
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Edizione Torrentiniana
    intese questa nuova, ne montò in tanta collera e sì fatto sdegno, che
20   parendoli essere altro maestro, come in effetto era, ruppe le gambe et il
    collo al modello; e fracassatolo tutto se ne tornò a Fiorenza. Ma richia-
    mato dalla Signoria che gli dette tutto il lavoro, nuovamente tornò a
    finirlo. De la qual cosa prese il Vellano tanto dispiacere, che senza
    indugio alcuno se ne tornò a Padova. E se bene e' non fece questa, le
25   altre opere quasi infinite che egli aveva fatte per la Lombardia gli servi-
    rono pure abastanza a dargli nome e reputazione.
    E finalmente morì di età di anni LXXXXII. Furono le esequie sue
    celebrate nel Santo, e quivi onoratamente riposto il corpo e mantenuta
    appresso la sua memoria per degno e conveniente premio delle fatiche
30   durate da lui per onorare et esaltare e se medesimo e la sua città, che
    di lui veramente può gloriarsi.
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