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dell'architettura e fu più che ragionevole in quella professione, andato |
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a Roma al tempo di papa Paulo viniziano l'anno 1464, per il quale |
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Pontefice era architettore nelle fabriche del Vaticano Giuliano da |
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Maiano, fu anch'egli adoperato a molte cose; e fra l'altre opere che vi |
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fece sono di sua mano l'arme che vi si veggiono di quel Pontefice, col |
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nome appresso. Lavorò ancora al palazzo di S. Marco molti degl'or- |
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namenti di quella fabrica per lo medesimo Papa, la testa del quale |
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è di mano di Vellano a sommo le scale. Disegnò il medesimo per |
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quel luogo un cortile stupendo, con una salita di scale com- |
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mode e piacevoli; ma ogni cosa, sopravenendo la morte del Pontefice, |
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rimase imperfetta. Nel qual tempo che stette in Roma, il Vellano |
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fece per il detto Papa e per altri molte cose piccole di marmo e |
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di bronzo, ma non l'ho potute rinvenire. Fece il medesimo in Pe- |
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rugia una statua di bronzo maggior che il vivo, nella quale figurò |
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di naturale il detto Papa a sedere in pontificale, e da piè vi mise il |
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nome suo e l'anno ch'ella fu fatta; la qual figura posa in una nic- |
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chia di più sorte pietre lavorate con molta diligenza fuor della porta |
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di S. Lorenzo, che è il Duomo di quella città. Fece il medesimo molte |
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medaglie, delle quali ancora si veggiono alcune e particolarmente |
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quella di quel Papa e quelle d'Antonio Rosello aretino e di Battista |
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Platina, ambi di quello segretarii. |
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Tornato dopo queste cose Vellano a Padoa con bonissimo nome, |
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era in pregio non solo nella propria patria, ma in tutta la Lombardia |
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e Marca Trivisana, sì perché non erano insino allora stati in quelle |
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parti artefici eccellenti, sì perché aveva bonissima pratica nel fondere |
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i metalli. Dopo, essendo già vecchio Vellano, deliberando la Signoria |
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di Vinegia che si facesse di bronzo la statua di Bartolomeo da Ber- |
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gamo a cavallo, allogò il cavallo ad Andrea del Verrocchio fiorentino |
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e la figura a Vellano. La qual cosa udendo Andrea, che pensava |