Volume 3

Edizione Giuntina
    Fu allevato Donatello da fanciullezza in casa di Ruberto Martelli,
    e per le buone qualità e per lo studio della virtù sua non solo me-
    ritò d'essere amato da lui, ma ancora da tutta quella nobile fami-
    glia. Lavorò nella gioventù sua molte cose, delle quali, perché furono
5   molte, non si tenne gran conto. Ma quello che gli diede nome e lo
    fece per quello che egli era conoscere, fu una Nunziata di pietra di
    macigno, che in Santa Croce di Fiorenza fu posta all'altare e cappella
    de' Cavalcanti, alla quale fece un ornato di componimento alla grot-
    tesca, con basamento vario et attorto e finimento a quartotondo,
10   aggiugnendovi sei putti che reggono alcuni festoni, i quali pare che
    per paura dell'altezza, tenendosi abbracciati l'un l'altro, si assicurino.
    Ma sopra tutto grande ingegno et arte mostrò nella figura della Ver-
    gine, la quale impaurita dall'improviso apparire dell'Angelo, muove
    timidamente con dolcezza la persona a una onestissima reverenza,
15   con bellissima grazia rivolgendosi a chi la saluta, di maniera che se
    le scorge nel viso quella umilità e gratitudine che del non aspettato
    dono si deve a chi lo fa, e tanto più quanto il dono è maggiore.
    Dimostrò oltra questo Donato, ne' panni di essa Madonna e dell'An-
    gelo, lo essere bene rigirati e maestrevolmente piegati; e col cercare
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Edizione Torrentiniana
20   qualità e per lo studio della virtù sua non solo meritò d'essere ama-
    to da lui, ma ancora da tutto il parentado suo e da essi favorito. La-
    vorò nella gioventù sua molte cose, delle quali, per le molte che ne
    fece, non si tenne molto gran conto. Ma quello che gran nome gli die-
    de e che conoscer lo fece, fu una Nunziata di pietra di macigno, che
25   in Santa Croce di Fiorenza fu posta allo altare et alla cappella de'
    Cavalcanti; nella quale opera fece uno ornamento di componimen-
    to alla grottesca, con basamento vario et attorto e finimento a quar-
    totondo, con sei putti ch[e] reggono alcuni festoni; i quali putti fin-
    se che, per aver paura dell'altezza, tenendosi abbrac[c]iati l'un l'altro
30   s'assicurano. Ma molto più ingegno et arte mostrò ancora nella figura
    della Vergine, la quale impaurita dello improviso apparire dello Angelo,
    muove timidamente ma con dolcezza la sua persona quasi a la fuga, e
    da l'altra parte con bellissima grazia et onestà si rivolge a chi la saluta,
    di maniera che e' se le scorge nel viso quella umiltà e gratitudine
35   somma che del non aspettato dono tanto più si debbe a chi te lo dona
    quanto più il dono è maggiore. Dimostrò oltra questo Donato ne' panni
    della Madonna e dello Angelo, con lo essere bene rigirati e maestrevol-
    mente piegati, cercare lo ignudo delle figure, come e' cercava di discoprire
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