Volume 2

Edizione Giuntina
    canto di S. Maria Novella, in capo alla via della Scala per andare alla
    sala del Papa; et a un altro discepolo, che fu pisano, il quale dipinse
    nella chiesa di S. Francesco di Pisa alla capella di Rutilio di ser Bac-
    cio Maggiolini, la Nostra Donna, un S. Piero, S. Giovanni Battista,
5   S. Francesco e S. Ranieri, con tre storie di figure piccole nella pre-
    della dell'altare: la qual opera, che fu fatta nel 1415, per cosa lavorata
    a tempera fu tenuta ragionevole.
    Nel nostro libro de' disegni ho di mano di don Lorenzo le Virtù
    teologiche, fatte di chiaroscuro con buon disegno e bella e graziosa
10   maniera, intantoché sono per avventura migliori che i disegni di
    qualsivoglia altro maestro di que' tempi.
    Fu ragionevole dipintore ne' tempi di don Lorenzo Antonio Vite
    da Pistoia, il qual dipinse oltre molte altre cose, come s'è detto nello
    Starnina, nel palaz[z]o del Ceppo di Prato la vita di Francesco di
15   Marco, fondatore di quel luogo pio.
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Edizione Torrentiniana
    Fu pianto fra' Lorenzo assai da' suoi monaci e nella solita loro sepultu-
    ra pietosamente riposto, giudicandosi per la maggior parte, per le buone
    qualità sue, che e' fusse ito a vita migliore, come benefattore della
    sua Religione e come persona che del continovo visse nelle miserie di qua
20   con grandissimo timore di non incorrere nell'offese di Dio. Né gli mancò
    dopo la morte chi lo onorasse con questo epitaffio:
    EGREGIE MINIO NOVIT LAURENTIUS UTI
    ORNAVIT MANIBUS QUI LOCA PLURA SUIS.
    NUNC PICTURA FACIT FAMA SUPER AETHERA CLARUM
25   ATQUE ANIMI EUNDEM SIMPLICITASQUE BONI.
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