Volume 2

Edizione Giuntina
    tutta Italia e particolarmente due tavole in Santa Croce di Fiorenza.
    E perché le maniere di questi due fratelli si somigliano assai, si co-
    nosce l'una dall'altra a questo, che Simone s'iscriveva a piè delle sue
    opere in questo modo: SIMONIS MEMMI SENENSIS OPUS, e Lippo, la-
5   sciando il proprio nome e non si curando di far un latino così alla
    grossa, in quest' altro modo: OPUS MEMMI DE SENIS ME FECIT.
    Nella facciata del capitolo di S. Maria Novella furono ritratti di ma-
    no di Simone, oltre al Petrarca e madonna Laura come s'è detto di so-
    pra, Cimabue, Lapo architetto, Arnolfo suo figliuolo e Simone stesso, e
10   nella persona di quel Papa che è nella storia Benedetto XI da Traviso
    frate predicatore; l'effigie del qual Papa aveva molto prima recato a
    Simone Giotto suo maestro, quando tornò dalla corte di detto Papa,
    che tenne la sedia in Avignone. Ritrasse ancora nel medesimo luogo
    il cardinale Nicola da Prato allato al detto Papa, il quale cardinale in
15   quel tempo era venuto a Firenze legato di detto Pontifice, come rac-
    conta nelle sue storie Giovan Villani.
    Sopra la sepoltura di Simone fu posto questo epitaffio:
    SIMONI MEMMIO PICTORUM OMNIUM OMNIS AETATIS CELEBERRIMO.
    VIXIT AN. LX MENS. II D. III.
20   Come si vede nel nostro libro detto di sopra, non fu Simone
    molt'eccellente nel disegno, ma ebbe invenzione dalla natura e si
    dilettò molto di ritrarre di naturale, e in ciò fu in tanto tenuto il
    miglior maestro de' suoi tempi che 'l signor Pandolfo Malatesti lo
    mandò insino in Avignone a ritrarre messer Francesco Petrarca, a
25   richiesta del quale fece poi con tanta sua lode il ritratto di Madonna
    Laura.
    Il fine della Vita di Simone Sanese pittore.
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Edizione Torrentiniana
    imperfette, et in Santa Croce di Fiorenza dipinse due tavole et altre
    in buon numero per tutta Italia. Visse costui XII anni dopo la morte del
30   fratello.
    E l'epitaffio di Simone fu questo:
    SIMONI MEMMIO PICTORUM OMNIUM OMNIS AETATIS CELEBERRIMO.
    VIX. AN. LX MEN. II D. III.
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