Volume 2

Edizione Giuntina
    figure; la quale, sopravenendogli una grandissima infirmità, rimase
    imperfetta, et egli vinto dalla gravezza di quella passò di questa vita
    l'anno 1345 con grandissimo dolore di tutta la sua città e di Lippo suo
    fratello, il quale gli diede onorata sepoltura in S. Francesco.
5   Finì poi molte opere che Simone aveva lasciate imperfette, e ciò
    furono una Passione di Gesù Cristo in Ancona sopra l'altare maggiore
    di S. Nicola, nella quale finì Lippo quello che aveva Simone comin-
    ciato, imitando quella [che] aveva fatta nel capitolo di Santo Spirito di
    Fiorenza e finita del tutto il detto Simone. La quale opera sarebbe
10   degna di più lunga vita che per avventura non le sarà conceduta,
    essendo in essa molte belle attitudini di cavalli e di soldati che pronta-
    mente fanno isvarii gesti, pensando con maraviglia se hanno o no
    crucifisso il figliuol di Dio. Finì similmente in Ascesi nella chiesa di
    sotto di S. Francesco alcune figure che avea cominciato Simone al-
15   l'altare di S. Lisabetta, il qual è all'entrar della porta che va nelle
    cappelle, facendovi la Nostra Donna, un San Lodovico re di Francia
    et altri Santi che sono in tutto otto figure insino alle ginocchia, ma
    buone e molto ben colorite. Avendo oltre ciò cominciato Simone nel
    refettorio maggiore di detto convento in testa della facciata
20   molte storiette et un Crucifisso fatto a guisa d'Albero di Croce, [e'] si
    rimase imperfetto e disegnato, come insino a oggi si può vedere, di
    rossaccio col pennello in su l'arricciato; il quale modo di fare era il
    cartone che i nostri maestri vecchi facevano per lavorare in fresco
    per maggior brevità, conciofusseché, avendo spartita tutta l'opera
25   sopra l'arricciato, la disegnavano col pennello ritraendo da un disegno
    piccolo tutto quello che volevano fare, con ringrandir a proporzione
    quanto avevano pensato di mettere in opera. Laonde, come questa
    così disegnata si vede et in altri luoghi molte altre, così molte altre
    ne sono che erano state dipinte, le quali, scrostatosi poi il lavoro, sono
30   rimase così disegnate di rossaccio sopra l'arricciato.
    Ma tornando a Lippo, il quale disegnò ragionevolmente, come nel
    nostro libro si può veder in un romito che incrocicchiate le gambe
    legge, egli visse dopo Simone dodici anni, lavorando molte cose per
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Edizione Torrentiniana
    figure; la quale, sopravenendogli una grandissima infirmità, rimase im-
35   perfetta, et egli vinto dalla gravezza di quella passò di questa vita l'anno
    MCCCXLV con grandissimo dolore di tutta la sua città, e da Lippo suo
    fratello gli fu data onorata sepoltura in San Francesco di Siena.
    Costui diede col tempo fine a parte dell'opere che Simone aveva lasciate
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