Volume 2

Edizione Giuntina
    fatta in un giorno, ho trovato l'arme di Gualtieri duca d'Atene, ma
    per non vi essere né millesimo né altra scrittura, non posso affermare
    che ella fusse fatta fare da lui. Dico bene che, oltre al tenersi per
    fermo da ognuno ch'ella sia di mano di Pietro, la maniera non po-
5   trebbe, più di quello che ella fa, parer la medesima, senzaché si può
    credere, essendo stato questo pittore nel tempo che in Italia era il
    duca Gualtieri, così che ella fusse fatta da Piero come per ordine
    del detto Duca. Pure, creda ognuno come vuole, l'opera come antica
    non è se non lodevole e la maniera, oltre la publica voce, mostra
10   ch'ella sia di mano di costui.
    Lavorò a fresco il medesimo Piero nella chiesa di S. Maria d'Or-
    vieto, dove è la santissima reliquia del Corporale, alcune storie di
    Gesù Cristo e del Corpo Suo con molta diligenza, e ciò fece, per
    quanto si dice, per messer Benedetto di messer Buonconte Monalde-
15   schi, signore in quel tempo, anzi tiranno, di quella città. Affermano
    similmente alcuni che Piero fece alcune sculture e che gli riusciro-
    no - perché aveva ingegno in qualunche cosa si metteva a fare - be-
    nissimo, e che è di sua mano il Crucifisso che è nella gran chiesa di
    S. Paulo fuor di Roma, il quale, secondo che si dice e credere si dee,
20   è quello che parlò a Santa Brigida l'anno 1370. Erano di mano del
    medesimo alcune altre cose di quella maniera, le quali andarono per
    terra quando fu rovinata la chiesa vecchia di San Piero per rifar la
    nuova.
    Fu Pietro in tutte le sue cose diligente molto e cercò con ogni
25   studio di farsi onore et acquistare fama nell'arte. Fu non pure buon
    cristiano ma divotissimo et amicissimo de' poveri, e per la bontà sua
    amato non pure in Roma sua patria ma da tutti coloro che di lui
    ebbono cognizione o dell'opere sue; e si diede finalmente nell'ultima
    sua vecchiezza con tanto spirito alla religione, menando vita esem-
30   plare, che fu quasi tenuto santo. Laonde non è da maravigliarsi se non
    pure il detto Crucifisso di sua mano parlò, come si è detto,
    alla Santa, ma ancora se ha fatto e fa infiniti miracoli una Nostra
    Donna di sua mano, la quale per lo migliore non intendo di nominare,
    se ben è famosissima in tutta Italia e se bene so più che certo e
35   chiarissimo, per la maniera del dipignere, ch'ell'è di mano di Pietro,
    la cui lodatissima vita e pietà verso Dio fu degna di essere da tutti
    gl'uomini imitata. Né creda nessuno, perciò che non è quasi possibile
    e la continua sperienza ce lo dimostra, che si possa senza il timor e
    grazia di Dio e senza la bontà de' costumi ad onorato grado pervenire.
40   Fu discepolo di Pietro Cavallini Giovanni da Pistoia, che nella
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