Volume 2

Edizione Giuntina
    suo bisogno di dormire, ella starà il giorno in cervello e non incor-
    rerà in così fatti errori ». Poi, rivoltosi agli altri vicini, sì bene fece
    parer loro la cosa grande, che tutti dissero a Capodoca che Buonami-
    co diceva il vero, e così si voleva fare come egli avisava. Onde egli,
5   credendo che così fusse, le comandò che non si levasse a veg[g]hia;
    et il cotto fu poi ragionevolmente salato, se non quando per
    caso la donna alcuna volta si levava: perché allora Buffalmacco tor-
    nava al suo rimedio, il quale finalmente fu causa che Capodoca ne la
    fece rimanere del tutto.
10   Buffalmacco dunque, fra le prime opere che fece, lavorò in Fi-
    renze nel monasterio delle Donne di Faenza- che era dove è oggi
    la Cittadella del Prato - tutta la chiesa di sua mano, e fra l'altre storie
    che vi fece della vita di Cristo, nelle quali tutte si portò molto bene,
    vi fece l'occisione che fece fare Erode de' putti innocenti, nella quale
15   espresse molto vivamente gl'affetti così degl'uccisori come dell'altre
    figure; perciò che in alcune balie e madri che strappando i fanciulli
    di mano agl'occisori si aiutano quanto possono il più colle mani, coi
    graffii, coi morsi e con tutti i movimenti del corpo, si mostra nel di-
    fuori l'animo non men pieno di rabbia e furore che di doglia. Della
20   quale opera, essendo oggi quel monasterio rovinato, non si può altro
    vedere che una carta tinta nel nostro libro de' disegni di diversi, dove
    è questa storia di mano propria di esso Buonamico disegnata.
    Nel fare questa opera alle già dette Donne di Faenza, perché era Buf-
    falmacco una persona molto stratta et a caso così nel vestire come nel
25   vivere, avvenne, non portando egli così sempre il capuccio et il man-
    tello come in que' tempi si costumava, che guardandolo alcuna vol-
    ta le monache per la turata che egli avea fatto fare, cominciarono a
    dire col castaldo che non piaceva loro vederlo a quel modo in farset-
    to; pur, rachetate da lui, se ne stettono un pezzo senza dire altro.
30   Alla perfine, vedendolo pur sempre in quel medesimo modo, e dubitando
- pagina 164 -

Edizione Torrentiniana
    fuor della Porta a Faenza (luogo oggi ruinato per farvi il Ca-
    stello) tutta la chiesa di sua mano. E per essere egli figura astratta nel
    vestire come nel vivere, rare volte portava il mantello e 'l cappuccio;
    onde cominciando l'opera, e le monache per la turata che fatto
35   aveva Buonamico spesso guatando, non si contentavano di vederlo in far-
    setto. Pure, avendo il castaldo lor detto che egli era maestro molto va-
    lente di quel mestiero, se ne stettero tacite alcuni dì; ma di nuovo rive-
    dendolo pareva loro un garzonaccio da pestar colori. Per che fu Buonamico
- pagina 164 -
pagina precedentepagina successiva