Volume 1

Edizione Giuntina
    considerando che la necessità di procacciarmi i bisogni della vita
    non mi ha concesso che io mi eserciti con altro mai che col pennello.
    Né anche con questo son giunto a quel termine, al quale io mi
    imagino di potere aggiugnere ora che la fortuna mi promette pur
5   tanto di favore, che, con più commodità e con più lode mia e più
    satisfazione altrui, potrò forse così col pennello come anco con la
    penna spiegare al mondo i concetti miei qualunque si siano. Perciò che
    oltra lo aiuto e la protezzione che io debbo sperar da l'Eccellenza
    Vostra, come da mio Signore e come da fautore de' poveri virtuosi,
10   è piaciuto alla divina Bontà d'eleggere per Suo vicario in terra il
    santissimo e beatissimo Iulio Terzo, Pontefice Massimo, amatore e
    riconoscitore d'ogni sorte virtù e di queste eccellentissime e diffi-
    cilissime arti spezialmente, da la cui somma liberalità attendo ristoro
    di molti anni consumati e di molte fatiche sparte fino a ora senza
15   alcun frutto. E non pur io, che mi son dedicato per servo perpetuo
    a la Santità Sua, ma tutti gl'ingegnosi artefici di questa età ne
    debbono aspettare onore e premio tale et occasione d'esercitarsi tal-
    mente, che io già mi rallegro di vedere queste arti arrivate nel Suo
    tempo al supremo grado della lor perfezzione e Roma ornata di tanti
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Edizione Torrentiniana
20   i bisogni de la vita non mi ha concesso che io mi eserciti con altro mai
    che col pennello.
    Né anche con questo son giunto a quel termine, al quale io mi ima-
    gino di potere aggiugnere ora che la fortuna mi promette pur tanto di
    favore, che, con più comodità e con più lode mia e più satisfazione altrui,
25   potrò forse così col pennello come anco con la penna spiegare al mondo
    i concetti miei qualunque si siano. Perciò che oltra lo aiuto e la protez-
    zione che io debbo sperar da l'Eccellenzia Vostra, come da mio Signore
    e come da fautore de' poveri virtuosi, è piaciuto alla divina Bontà
    d'eleggere per Suo vicario in terra il santissimo e beatissimo Iulio III
30   Pontefice Massimo, amatore e riconoscitore d'ogni sorte virtù e di queste
    eccellentissime e difficilissime arti spezialmente, da la cui somma liberali-
    tà attendo ristoro di molti anni consumati e di molte fatiche sparte fino
    a ora senza alcun frutto. E non pur io, che mi son dedicato per servo
    perpetuo a la Santità Sua, ma tutti gl'ingegnosi artefici di questa età
35   ne debbono aspettare onore e premio tale et occasione d'esercitarsi talmen-
    te, che io già mi rallegro di vedere queste arti arrivate nel Suo tempo
    al supremo grado della lor perfezzione e Roma ornata di tanti e sì no-
    bili artefici, che, annoverandoli con quelli di Fiorenza che tutto giorno
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