Volume 6

Edizione Giuntina
    mezzo di drento una entrata d'una porta in arco, larga palmi 5, alta
    13, once 5, che fino al capitello de' pilastri e colonne viene poi ripiena
    di sodo, facendo unione con altri dua pilastri, che sono simili a quegli
    che fan canto vivo allato alle colonne. Questi ribattono e fanno orna-
5   mento a canto a 16 finestre che vanno intorno intorno a detta tribuna,
    che la luce di ciascuna è larga palmi 12 e mezzo, alte palmi 22 in circa.
    Queste di fuori vengono ornate di architravi varii, larghi palmi 2 e tre
    quarti, e di drento sono ornate similmente con ordine vario con suoi
    frontespizii e quarti tondi, e vengono larghi di fuori e stretti di dren-
10   to per ricevere più lume: e così sono di drento da piè più basse, perché
    dian lume sopra il fregio e la cornice, ch'è messa in mezzo ciascuna
    da dua pilastri piani che rispondono di altezza alle colonne di fuori,
    talché vengano a essere 36 colonne di fuori e 36 pilastri di drento;
    sopra a' quali pilastri di drento è l'architrave, ch'è di altezza palmi 4
15   e 5 quarti, e il fregio 4 e mezzo, e la cornice 4 e dua terzi, e di proiet-
    ture 5 palmi; sopra la quale va un ordine di balaustri per potervi ca-
    minare attorno attorno sicuramente. E per potere salire agiatamente
    dal piano dove cominciano le colonne sopra la medesima dirittura,
    nella grossezza del vano di 15 palmi saglie nel medesimo modo e
20   della medesima grandezza, con duo branche o salite, una altra scala
    fino al fine di quanto son alte le colonne, capitello et architrave, fregio
    e cornicione, tanto che, senza impedire la luce delle finestre, passa
    questa scala di sopra in una lumaca della medesima larghezza, fino che
    truova il piano dove ha a cominciare a volgersi la tribuna. Il quale or-
25   dine, distribuzione et ornamento è tanto vario, comodo e forte, du-
    rabile e ricco, e fa di maniera spalle alle due volte della cupola che
    vi sia avolta sopra, ch'è cosa tanto ingegnosa e ben considerata, e di
    poi tanto ben condotta di muraglia, che non si può vedere, agli oc-
    chi di chi sa e di chi intende, cosa più vaga, più bella e più arti-
30   fiziosa: e per le legature e commettiture delle pietre, e per avere in
    sé in ogni parte e fortezza et eternità, e con tanto giudizio aver cava-
    tone l'acque che piovono per molti condotti segreti, e finalmente ri-
    dottola a quella perfezzione, che tutte l'altre cose delle fabriche che
    si son viste e murate fino a oggi reston niente appetto alla grandezza
35   di questa. Et è stato grandissimo danno che a chi toccava non met-
    tessi tutto il poter suo perché, innanzi che la morte ci levassi dinanzi
    sì raro uomo, si dovessi veder voltato sì bella e terribil machina.
    Fin qui ha condotto di muraglia Michelagnolo questa opera e sola-
    mente restaci a dar principio al voltare della tribuna, della quale, poi
40   che n'è rimasto il modello, seguiteremo di contar l'ordine ch'egli ha
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