|
|
i piedi addosso al Tempo et alla Morte, per mostrare che la fama e |
|
|
l'onore, malgrado della morte e del tempo, serbano vivi in eterno co- |
|
|
loro che virtuosamente in questa vita hanno operato. Il qual quadro |
|
|
fu di mano di Vincenzio Danti perugino, scultore, del quale si è par- |
5 |
|
lato e si parlerà altra volta. |
|
|
In cotal modo essendo apparata la chiesa, adorna di lumi e piena di |
|
|
populo inumerabile, per essere ognuno, lasciata ogni altra cura, con- |
|
|
corso a così onorato spettacolo, entrarono dietro al detto Luogote- |
|
|
nente dell'Accademia, accompagnati dal capitano et alabardieri della |
10 |
|
guardia del Duca, i Consoli e gl'Accademici, et insomma tutti i pit- |
|
|
tori, scultori et architetti di Firenze; i quali poi che furono a sedere |
|
|
dove fra il catafalco e l'altare maggiore erano stati buona pezza aspet- |
|
|
tati da un numero infinito di signori e gentiluomini che, secondo i |
|
|
meriti di ciascuno, erano stati a sedere accomodati, si diede principio |
15 |
|
a una solennissima Messa de' morti con musiche e cerimonie d'ogni |
|
|
sorte. La quale finita, salì sopra il pergamo già detto il Varchi, che |
|
|
poi non aveva fatto mai cotale ufficio che egli lo fece per la illustrissi- |
|
|
ma signora Duchessa di Ferrara, figliuola del Duca Cosimo; e quivi |
|
|
con quella eleganza, con que' modi e con quella voce che proprii e |
20 |
|
particolari furono in orando di tanto uomo, raccontò le lodi, i meriti, |
|
|
la vita e l'opere del divino Michelagnolo Buonarruoti. E nel vero |
|
|
che grandissima fortuna fu quella di Michelagnolo non morire prima |
|
|
che fusse creata la nostra Accademia, da che con tanto onore e con sì |
|
|
magnifica et onorata pompa fu celebrato il suo mortorio. |
25 |
|
Così a sua gran ventura si dee reputare che avenisse che egli inanzi al |
|
|
Varchi passasse di questa ad eterna e felicissima vita, poi che non po- |
|
|
teva da più eloquente e dotto uomo esser lodato. La quale orazione |
|
|
funerale di messer Benedetto Varchi fu poco appresso stampata, sì |
|
|
come fu anco non molto dopo un'altra similmente bellissima orazione, |
30 |
|
pure delle lodi di Michelagnolo e della pittura, stata fatta dal nobilis- |
|
|
simo e dottissimo messer Lionardo Salviati, giovane allora di circa |
|
|
ventidue anni, e così raro e felice ingegno in tutte le maniere di com- |
|
|
ponimenti latini e toscani, quanto sa insino a ora e meglio saprà per |
|
|
l'avenire tutto il mondo. |
35 |
|
Ma che dirò, o che posso dire che non sia poco, della virtù, bontà e |
|
|
prudenza del molto reverendo signor Luogotenente don Vincenzio |
|
|
Borghini sopradetto, se non che, lui capo, lui guida e lui consigliere, |
|
|
celebrarono quell'essequie i virtuosissimi uomini dell'Accademia e |
|
|
Compagnia del Disegno ? Perciò che, se bene era bastante ciascuno di |
40 |
|
loro a fare molto maggior cosa di quello che fecero nell'arti loro, non |