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Finita quest'opera, essendo Giovanni di settanta anni, finì anco il |
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corso della sua vita l'anno 1564, rendendo lo spirito a Dio in quella |
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nobilissima città che l'avea molti anni fatto vivere con tanta eccellenza |
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e sì gran nome. Fu Giovanni sempre, ma molto più negl'ultimi suoi |
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anni, timorato di Dio e buon cristiano; e nella sua giovanezza si |
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prese pochi altri piaceri che di cacciare et uccellare: et il suo ordina- |
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rio era, quando era giovane, andarsene il giorno delle feste con un |
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suo fante a caccia, allontanandosi talvolta da Roma dieci miglia per |
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quelle campagne; e perché tirava benissimo lo scoppio e la balestra, |
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rade volte tornava a casa che non fusse il suo fante carico d'oche sal- |
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vatiche, colombacci, germani, e di quell'altre bestiacce che si trovano |
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in que' paduli. E fu Giovanni inventore, secondo che molti afferma- |
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no, del bue di tela dipinto, che si fa per addopparsi a quello, e tirar |
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senza essere dalle fiere veduto lo scoppio; e per questi esercizii d'uc- |
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[c]ellare e cacciare si dilettò di tener sempre cani et allevarne |
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da sé stesso. |
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Volle Giovanni, il quale merita di essere lodato fra i maggiori |
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della sua professione, essere sepolto nella Ritonda, vicino al suo mae- |
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stro Raffaello da Urbino, per non star morto diviso da colui, dal |
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quale vivendo non si separò il suo animo già mai. E perché l'uno e l'al- |
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tro, come si è detto, fu ottimo cristiano, si può credere che anco insie- |
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me siano nell'eterna beatitudine. |