Volume 5

Edizione Giuntina
    per la maggior parte da Ieronimo Coch; come sono in dieci carte le
    forze d'Ercole, et in una grande tutte l'azzioni dell'umana vita; in
    un'altra gl'Orazii et i Curiazii che combattono in uno steccato; il
    giudizio di Salomone, et un combattimento fra i Pigmei et Ercole;
5   et ultimamente ha intagliato un Caino che ha occiso Abel, e sopra
    gli sono Adamo et Eva che lo piangono; similmente un Abraam che
    sopra l'altare vuol sacrificare Isaac, con infinite altre carte piene di
    tante varie fantasie, che è uno stupore et una maraviglia considerare
    che sia stato fatto nelle stampe di rame e di legno.
10   Per ultimo basti vedere gl'intagli di questo nostro Libro dei ri-
    tratti de' pittori, scultori et architetti, disegnati da Giorgio Vasari
    e dai suoi creati, e state intagliate da maestro Cristofano [...], che
    ha operato et opera di continuo in Vinezia infinite cose degne di
    memoria. E per ultimo, di tutto il giovamento che hanno gl'oltra-
15   montani avuto dal vedere, mediante le stampe, le maniere d'Italia,
    e gl'Italiani dall'aver veduto quelle degli stranieri et oltramontani, si
    deve avere, per la maggior parte, obligo a Marcantonio Bolognese;
    perché oltre all'aver egli aiutato i principii di questa professione
    quanto si è detto, non è anco stato per ancora chi l'abbia gran fatto
20   superato, sì bene pochi in alcune cose gl'hanno fatto paragone. Il
    qual Marcantonio, non molto dopo la sua partita di Roma,
    si morì in Bologna; e nel nostro Libro sono di sua mano alcuni
    disegni d'Angeli fatti di penna, et altre carte molto belle, ritratte
    dalle camere che dipinse Raffaello da Urbino: nelle quali camere fu
25   Marcantonio, essendo giovane, ritratto da Raffaello in uno di que'
    palafrenieri che portano papa Iulio Secondo, in quella parte dove
    Onia sacerdote fa orazione.
    E questo sia il fine della Vita di Marcantonio Bolognese e degl'al-
    tri sopradetti intagliatori di stampe; de' quali ho voluto fare questo
30   lungo sì, ma necessario discorso, per sodisfare non solo agli studiosi
    delle nostre arti, ma tutti coloro ancora che di così fatte opere si
    dilettano.
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